PROPOSTA CONCILIATIVA DEL GIUDICE E MEDIAZIONE DEMANDATA
Opzioni conciliative, la valorizzazione della mediazione demandata e il ruolo del giudice nella risoluzione delle controversie.
Opzioni conciliative, la valorizzazione della mediazione demandata e il ruolo del giudice nella risoluzione delle controversie.
L’introduzione di un tentativo di conciliazione tra le parti volto ad estinguere le procedure, ivi comprese quelle pendenti ed attualmente sospese, ben potrebbe essere considerato quale via da seguire, parallelamente a quella di un necessario miglioramento dell’efficienza delle ordinarie vie giudiziali
A breve sarà operativo l'albo dei soggetti incaricati dall'autorità giudiziaria delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure per la composizione negoziata della crisi grazie alla convenzione siglata dal Ministero con Equitalia Giustizia s.p.a.
L’avvocato, in caso di inadempienza del cliente nel pagamento del suo compenso professionale, come qualsiasi altro creditore, per il recupero delle competenze professionali nei confronti del proprio cliente, può fare ricorso all’autorità giudiziaria
E' sempre acceso e vivace il dibattito sulla popolazione forense, ormai unanimemente ritenuta in sovrannumero e che, secondo alcuni, genera una inaccettabile prolificazione del contenzioso, secondo altri deprime la redditualità del ceto forense e, a detta di molti, incide profondamente sulla (s)qualificazione professionale.
l provvedimento d’urgenza pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 16 Luglio scorso, noto al secolo come “Decreto Semplificazioni” dedica una norma, tutt'altro che di semplice lettura, al noto problema dell’impossibilità di raggiungere alcuni enti pubblici con le notificazioni telematiche dell’avvocato
La legge sulla “Nuova disciplina dell’Ordinamento della Professione Forense” approvata definitivamente dal Senato il 21.12.2012 (dopo un travagliatissimo quanto incerto percorso parlamentare) e promulgata il 31 dicembre 2012 con il n. 247 è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 18.01.2013.
1. Il decreto 15.1.5 del Trib. Milano. – Il recente decreto del tribunale di Milano (leggibile in fondo) può essere riassunto nel seguente aforisma che riassume perfettamente il casus belli “Serve il cartaceo per il processo telematico, altrimenti ti punisco!”.
Nel campo della a responsabilità professionale medica uno degli aspetti più delicati è quello dell’ineludibile connotato di imparzialità da cui dovrebbero essere contrassegnati il profilo e la funzione dei consulenti tecnici di ufficio nominati dall’autorità giudiziaria.
Il deposito telematico dei pignoramenti è divenuto oramai obbligatorio.Dal 31 marzo 2015, infatti, tutti i procedimenti esecutivi vanno obbligatoriamente iscritti a ruolo in modalità telematica, ai sensi degli articoli 518, 543 e 557 c.p.c. come modificati dall’art. 18 D.L. 132/2014. convertito con modificazione dalla legge n. 162/2014.Tale...