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Introdotto l’equo compenso (nonostante AGCM)

La legge finanziaria 2018 introduce il principio dell’equo compenso[1] per tutti i liberi professionisti, con un’attenzione particolare per l’avvocatura che l’ha voluta, con il fermo sostegno del Guardasigilli. La norma monstre (che certamente determinerà nei prossimi mesi molteplici letture e dibattiti dottrinali, successivamente varie...

Marcello Adriano Mazzola

Abolizione temporanea del contributo minimo integrativo

Premessa: il sistema contributivo forense è disciplinato dal “Regolamento dei Contributi “ e dal “Regolamento di attuazione dell’art. 21, commi 8 e 9, della legge 247/2012”. Analogamente a quanto disposto dalla normativa previgente, gli attuali regolamenti prevedono che tutti gli iscritti alla Cassa che non siano pensionati di vecchiaia e fermo...

Roberto Bigi

I numeri non mentono

I numeri non mentono. L’esame dei dati reddituali della categoria nel 2010 conferma il trend negativo degli ultimi due anni: crescita numerica ed abolizione dei minimi tariffari, come ampiamente previsto, hanno determinato un complessivo depauperamento degli avvocati, unica certezza sottoscrivibile anche nel breve-medio termine.

Valter Militi

"Lavorare stanca", ma dà dignità

In questo inizio di secolo, segnato dalla crisi economica e dalla crescente disoccupazione, soprattutto giovanile, ha ancora senso parlare di lavoro come "valore" o tale argomento svanisce di fronte alla mutata realtà?

Nicolino Zaffina

IL RAPPORTO CENSIS 2022 E I NUMERI DELL' AVVOCATURA

Il Rapporto Censis 2022: cala il numero degli avvocati italiani, con un saldo finale fra iscrizioni e cancellazioni che per la prima volta risulta negativo per 1.604 unità. Il dato 2021 degli iscritti a Cassa Forense è di 241.830; di questi il 94,3% risulta attivo, mentre il restante 5,7% è rappresentato da pensionati contribuenti