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Sulla responsabilità dell'avvocato niente nuove.....buone nuove

La Sentenza della Seconda Sezione della Corte di Cassazione, del 16 febbraio 2016 n. 2954, offre un’articolata pronuncia sulle argomentazioni relative alla responsabilità dell’avvocato, evidenziandone la necessità dell’esistenza di precisi elementi fondanti. E’ una pronuncia che offre spunti e particolarità relative al caso, ma che mantiene saldi i...

Cecilia Barilli

Adozione, raggiunta la parità tra i sessi

Il Consiglio di Amministrazione della Cassa, con la delibera del 20 giugno 2018, ha deciso di riconoscere anche ai professionisti, padri adottivi o affidatari, il diritto a percepire l’indennità di maternità in alternativa alla madre, ancorché il legislatore non sia ancora intervenuto, come pure dovrà necessariamente fare, a regolamentare la...

Chaira Malpica

I costi della mediazione

Il Ministero della Giustizia ha precisato che “tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall'imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura”.

Elisabetta Lucidi

I dispositivi antiabbandono

Il nuovo art. 172 C.d.S prevede che si debba utilizzare obbligatoriamente “un apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino

Enrico Cecchin

Contraddittorio preventivo, decadenza posticipata

Il "nuovo" contraddittorio preventivo esteso ai provvedimenti emessi dal 1° luglio 2020, per i controlli “a tavolino”, esclusi gli accertamenti parziali, le rettifiche IVA basate su “elementi certi e diretti”, le imposte indirette diverse dall'IVA

Francesco Mancini

CONTRIBUTI GESTIONE SEPARATA INPS E DECORRENZA PRESCRIZIONE

La prescrizione dei contributi dovuti alla gestione separata Inps decorre dal momento in cui scadono i termini per il pagamento dei predetti contributi e non dalla data di presentazione della dichiarazione dei redditi ad opera del titolare della posizione assicurativa

Leonardo Carbone

LA CEDU BACCHETTA L’ECCESSIVO FORMALISMO IN CASSAZIONE

Sull’eccessivo formalismo dei giudici della Cassazione è intervenuta la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la quale, con una sentenza del 28 ottobre 2021, ha condannato l’Italia per l’interpretazione eccessivamente formalistica dei criteri di redazione dei ricorsi in Cassazione

Antonio Volanti