Avvocato: gestione di denaro altrui e trattenimento somme a scomputo delle spettanze
L'obbligo dell'avvocato è quello di comportarsi con diligenza nella gestione del denaro del cliente nell'adempimento dell'incarico professionale
L'obbligo dell'avvocato è quello di comportarsi con diligenza nella gestione del denaro del cliente nell'adempimento dell'incarico professionale
La Corte Costituzionale torna a pronunciarsi sull’ordinamento previdenziale forense e sulla sua peculiare natura con la recente sentenza n. 67 del 30 marzo 2018.
La Cassa Forense, come noto, riscuote i contributi non pagati spontaneamente dagli iscritti affidandosi all’Agenzia per la riscossione (prima Equitalia) e l’operatività di tale ultimo soggetto è sovente foriero di problematiche non solo per lo stesso Ente impositore, bensì anche (e spesso) per i contribuenti.
Il nuovo art. 172 C.d.S prevede che si debba utilizzare obbligatoriamente “un apposito dispositivo di allarme volto a prevenire l’abbandono del bambino
Il Governo per limitare il contagio dal Covid-19 ha adottato una serie di provvedimenti anche sulla amministrazione della Giustizia, che hanno profondamente inciso sui diritti dei cittadini garantiti dalla Costituzione
La Grande Sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza del 16 luglio 2020 ha stabilito che l’indennizzo per le vittime di reati non può essere ritenuto come «equo ed adeguato» ai sensi della direttiva 2004/80/CE
La Suprema Corte esamina una vicenda concernente la intervenuta adozione da parte del nuovo marito della madre delle sue due figlie maggiorenni
Prorogato al 31/03/2021 il termine per adempimenti previdenziali già sospesi: integrazione facoltativa contributo minimo soggettivo; contributi minimi anni precedenti; rateazioni per retrodatazioni e benefici ultraquarantenni; rateazioni a seguito di procedure sanzionatorie; somme per accertamenti per adesione; contributi dovuti per ricongiunzione...
Il Decreto del Fare ha introdotto le ormai ben note due fasi del procedimento di mediazione, una prima dell’incontro informativo e una seconda, in caso di adesione alla mediazione, di vero e proprio incontro di negoziazione
L’art. 5 comma 2 del D. Lgs 28/2010 prevede che il Giudice, anche in sede di giudizio d’appello, ma prima dell’udienza di precisazione delle conclusioni o di discussione della causa, possa invitare le parti a procedere alla mediazione