Fatture elettroniche e privacy
Il Garante della privacy è critico sull'intero sistema che presiede la fatturazione elettronica, comprese le modalità di trasmissione di cui anela un ripensamento
Il Garante della privacy è critico sull'intero sistema che presiede la fatturazione elettronica, comprese le modalità di trasmissione di cui anela un ripensamento
Unioncamere ha inviato via PEC una comunicazione a tutte le società di capitali (S.r.l., S.p.a., S.a.p.a e Soc. Coop.), ai trust e alle associazioni e fondazioni, informando che a breve dovrà essere fornita comunicazione dei Titolari effettivi al Registro delle Imprese.
Dopo il lavoro di revisione del modello di Regolamento unitario per gli Organismi di Mediazione licenziato nel 2022, la Commissione ADR del CNF ha proseguito la propria attività dando corso a un lavoro di esame e studio -e conseguente aggiornamento- anche del modello di Statuto unitario per gli Organismi di Mediazione forense costituiti dagli...
La mancata adozione o l'inefficace attuazione dei modelli organizzativi non integra il fatto tipico dell'illecito dell'ente, ma costituisce un elemento di prova della sussistenza della colpa di organizzazione
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La Riforma Cartabia ha ampliato i limiti delle pene detentive sostituibili con sanzioni alternative. In questo articolo, analizziamo le novità introdotte dalla riforma e le modalità di richiesta della pena sostitutiva in appello.
Il filosofo ed epistemologo Britannico Karl Popper scrisse che “Evitare l’errore è un ideale meschino; se ci confrontiamo con problemi difficili, è facile che sbaglieremo”. Essere avvocati e svolgere una tale delicata professione ci espone costantemente all’errore. Non solo nella scelta di una strategia o nell’impostazione di una causa, al cospetto...
Il nuovo decreto sicurezza introduce il reato di accesso indebito a dispositivi idonei alla comunicazione da parte di soggetti detenuti
I giudici amministrativi capitolini hanno appena annullato la ulteriore multa milionaria inflitta dall'Antitrust al CNF, per inottemperanza all'ordine di cessare le condotte anticoncorrenziali accertate dall'Autorità, sulla cui legittimità si erano già pronunciati i giudici di Palazzo Spada il 22 marzo 2016.
L’applicazione retroattiva di una disciplina che comporta una radicale trasformazione della natura della pena e della sua incidenza sulla libertà personale, rispetto a quella prevista al momento del reato, è incompatibile con il principio di legalità delle pene, sancito dall’art. 25, co. 2, della Costituzione