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La sentenza sul tetto pensionabile non interessa Cassa Forense

La recente sentenza della Cassazione a SS.UU. n. 17742/2015, ha avuto una vasta eco sulla stampa specializzata che ha enfatizzato la notizia relativa ad una presunta illegittimità a porre “un tetto” ai trattamenti pensionistici da parte degli Enti previdenziali dei liberi professionisti. In realtà non è proprio così!

Michele Proietti

Avviata la revisione contributiva

Con nota prot. 19106/2012 datata 10/02/2012, sono state inviate a circa 56.000 iscritti le informative di preaccertamento per gli omessi o ritardati versamenti relativi ai modd. 5/2007, 2008, 2009 e 2010.

Michele Proietti

Superato il test della sostenibilità cinquantennale

Con nota pervenuta il 15 novembre u.s. il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, acquisiti i pareri del Ministero dell’Economia e delle Finanze e del Ministero della Giustizia, ha approvato la delibera adottata dal Comitato dei Delegati il 5 settembre 2012.Si è così concluso il lungo iter determinato dal comma 24 dell’art. 24 del D.L....

Lucia Taormina

Le società tra avvocati e le S.T.P.: riflessi previdenziali

La società tra avvocati nasce con il decreto legislativo n. 96 del 2 febbraio 2001. Prima di allora era prevista la sola forma associativa di cui alla legge n. 1815/1939. La normativa di riferimento del decreto è quella che disciplina le società in nome collettivo, senza previsione di costituzione di società di capitali e i soci sono esclusivamente...

Donatella Caponi

Contributi integrativi e avvocato europeo

La posizione previdenziale dell’avvocato cittadino di un paese dell’Unione europea, iscritto all’albo degli avvocati del paese di provenienza ed alla correlata cassa di previdenza di tale paese, ma iscritto anche all’albo degli avvocati in Italia dove svolge attività professionale, è stata oggetto di particolare attenzione da parte della...

Avv. Daniela Carbone

ll “decreto dignità” e le sostituzioni di lavoratori

Il d.l. n. 87/2018, meglio noto come “decreto dignità”, è intervenuto sulla regolamentazione dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, riducendo il numero di mesi e le possibilità di stipula, rinnovo o proroga, reintroducendo le c.d. causali che ne legittimano il ricorso

OMESSO INVIO MOD.5 E DECORRENZA PRESCRIZIONE

Le regole relative alla decorrenza del termine di prescrizione (il c.d. deis a quo),anche dopo la l.n.335 del 1995, continuano ad essere quelle di cui all’art.19, comma 2, l.n.576/1980, norma la quale dispone che la prescrizione inizia a decorrere dalla trasmissione alla Cassa della dichiarazione reddituale (c.d. Mod.5)

Leonardo Carbone