Introdotto l’equo compenso (nonostante AGCM)
La legge finanziaria 2018 introduce il principio dell’equo compenso[1] per tutti i liberi professionisti, con un’attenzione particolare per l’avvocatura che l’ha voluta, con il fermo sostegno del...
La legge finanziaria 2018 introduce il principio dell’equo compenso[1] per tutti i liberi professionisti, con un’attenzione particolare per l’avvocatura che l’ha voluta, con il fermo sostegno del...
Il filosofo ed epistemologo Britannico Karl Popper scrisse che “Evitare l’errore è un ideale meschino; se ci confrontiamo con problemi difficili, è facile che sbaglieremo”. Essere avvocati e svolgere...
I giudici amministrativi capitolini hanno appena annullato la ulteriore multa milionaria inflitta dall'Antitrust al CNF, per inottemperanza all'ordine di cessare le condotte anticoncorrenziali...
L’Irap è un balzello che alberga solo in Italia. E che peraltro si è allargato a dismisura negli anni, come ben sappiamo, anche verso i liberi professionisti, tra cui noi. Finalmente però dopo anni di...
Si è tenuto il 25 maggio un evento (con contenuti tra il convegno ed il seminario) organizzato da Cassa Forense inerente il rapporto obbligatorio fondamentale, esistente tra la nostra Cassa ed il...
I giudici amministrativi romani (Tar Roma, sez. I, 14.4.16 n. 4424), su ricorso dell'Organismo unitario dell’avvocatura italiana, evidenziano luci e ombre nel Regolamento sulle specializzazioni reso...
I pensionati di vecchiaia iscritti in un Albo forense e percettori di reddito da attività professionale, che successivamente alla decorrenza di pensione hanno continuato a versare la contribuzione soggettiva in sede di modello 5 annuale, alla cancellazione da tutti gli albi professionali, possono richiedere tramite specifica domanda, la prestazione contributiva di cui all’art. 59 del Regolamento Unico della Previdenza, calcolata su una quota del reddito netto professionale dichiarato fino al tetto reddituale annuale stabilito. Detta quota è pari al 2,50% dall’anno 2021.