QUANDO IL LAVORATORE RIFIUTA LA LETTERA DI LICENZIAMENTO
Cosa succede se il lavoratore si rifiuta di ricevere la lettera di licenziamento?
Cosa succede se il lavoratore si rifiuta di ricevere la lettera di licenziamento?
In vista delle elezioni del 25 settembre, con le quali i cittadini italiani sono chiamati a scegliere la composizione del nuovo (più ridotto) Parlamento e, indirettamente, del nuovo Governo, la rivista giuridica Giurisprudenza Penale ha organizzato un confronto tra i responsabili giustizia dei principali partiti politici su alcuni dei più attuali...
La diffusione di dispositivi dotati di intelligenza artificiale (AI) comporta inevitabilmente l’insorgenza di rischi in capo agli utenti che li utilizzano, da questi rischi possono poi derivare dei danni, i quali a loro volta dovranno presumibilmente essere risarciti
Cassa Forense ha sottoscritto una convenzione con Creditreform Italia, filiale italiana del gruppo Creditreform, per le attività di recupero crediti ed informazioni commerciali.
L'AGCM ha ricevuto da Google una serie di impegni volti a garantire l'effettiva portabilità dei dati verso piattaforme terze. Tutto è partito da Weople.
Cassa Forense ha sottoscritto in favore degli iscritti una convenzione con la Società AMBIENTI INFORMATICI, relativa all’offerta del servizio di assistenza sistemistica da remoto, sia hardware che software
Recenti pronunce della Corte Costituzionale italiana, in particolare le sentenze n. 128 e 129 del 2024, offrono un'importante riflessione sulla disciplina dei licenziamenti prevista dal Jobs Act, evidenziando le sue criticità e le modifiche necessarie per garantire una protezione adeguata ai lavoratori.
l nuovo disegno di legge "Sicurezza", presentato dal governo italiano, introduce una serie di misure significative, tra cui il controverso divieto della cannabis light
Ordinanza n. 3488/2025 della Cassazione: tutela del lavoratore precario, discriminazione nell’assunzione e diritto al risarcimento del danno non patrimoniale.
La clausola contrattuale di mediazione obbligatoria prevale anche nel procedimento monitorio: lo chiarisce il Tribunale di Milano con sentenza del 2025.