Adozione di maggiorenne e mantenimento paterno
La Suprema Corte esamina una vicenda concernente la intervenuta adozione da parte del nuovo marito della madre delle sue due figlie maggiorenni
La Suprema Corte esamina una vicenda concernente la intervenuta adozione da parte del nuovo marito della madre delle sue due figlie maggiorenni
Sabino Cassese invita l’Adepp a fare sentire forte la propria voce per recuperare la piena autonomia che fu appositamente “disegnata” per loro dal legislatore
Discriminazione nell’accesso alle cure di alcune particolari categorie di cittadini stranieri, la delibera n.753 del 2019 della Regione Veneto è considerata discriminatoria nella parte in cui richiede l’iscrizione volontaria a pagamento
Solo gli atti interni alla mediazione sono esenti da imposta di registro fino a €100.000; atti successivi sono tassati
La pandemia, con la necessità di tutelare la salute di cittadini e dipendenti, ha accelerato il ricorso allo smart working da parte della Pubblica Amministrazione, che, sicuramente nel comparto giustizia, deve adottare correttivi tecnici e giuridici per rendere tale forma lavorativa compatibile con la necessità di erogare un servizio essenziale.
La recente sentenza della Cassazione n. 6806/23, richiamando anche i principi statuiti nell’ordinanza n.2893/23 della medesima Corte, stabilisce i confini di un’adeguata e sufficiente tutela del diritto all’oblio.
La recente sentenza della Suprema Corte del 27/3/2019 n. 8473 è stata da più parti esaminata per le importanti questioni affrontate
Un tour in 16 tappe dedicato alla prevenzione della salute femminile per le iscritte a Cassa Forense, con visite gratuite su Unità Mobili della Carovana della Prevenzione in collaborazione con Komen Italia.
Dal Tribunale tedesco di Heidelberg arriva la prima condanna al risarcimento del danno derivante dallo spam, ossia la ricezione di messaggi pubblicitari di posta elettronica non richiesti e che il mittente invia senza che il destinatario lo abbia in alcun modo autorizzato.
La sentenza della Cassazione sul caso Impregilo: dopo cinque gradi di giudizio, la Corte di Cassazione ha statuito (sentenza n. 23401/2022), in via definitiva, che Impregilo S.p.A. non è responsabile dell’illecito amministrativo