TECNOLOGIA, INNOVAZIONE E STUDI LEGALI
Il 66% degli studi legali ha investito meno di 3.000€ nel 2019 in tecnologie e quasi il 60% ha dichiarato un livello di investimento simile anche per il 2020.
Il 66% degli studi legali ha investito meno di 3.000€ nel 2019 in tecnologie e quasi il 60% ha dichiarato un livello di investimento simile anche per il 2020.
Sentenza n. 10 del 25 novembre 2021: del tutto irragionevole l’esclusione del patrocinio a spese dello Stato quando la medesima mediazione si sia conclusa con successo
Corte di Cassazione, sentenza n. 7501/2022 : la pubblicazione online sul sito web di una copia facsimile della procura alle liti al fine di invitare potenziali clienti interessati a ricorrere in giudizio nei confronti di una azienda determinata, integra l’illecito deontologico dell’accaparramento di clientela sanzionato dal Codice
Rinnovo della disciplina parametrica relativa alla professione forense, il decreto n.147/2022 entrerà in vigore il 23.10.2022, e quindi potrà trovare applicazione alle prestazioni professionali esaurite successivamente al 23 ottobre 2022
Dal 1° febbraio 2023, accedendo alla propria area riservata, sarà possibile inviare telematicamente la domanda pensione di inabilità e invalidità
Con decreto 1 agosto 2023 (in GU n.183 del 7.8.2023), sono stati dettati i criteri per la determinazione, liquidazione e pagamento, anche mediante riconoscimento di credito di imposta, dell’onorario spettante all’avvocato della parte ammessa al patrocinio a spese dello Stato nelle procedure di mediazione e di negoziazione assistita.
La Riforma Cartabia ha introdotto alcune norme in base alle quali viene espressamente riconosciuto il beneficio del Patrocinio a spese dello Stato anche nel procedimento di mediazione
Digital Markets Act: i paesi membri dell’Unione Europea hanno raggiunto un accordo su una proposta di legge che rafforzerà le tutele degli utenti e dei navigatori del web nei confronti delle cosiddette Big tech
Forse, quando si pensa a Cassa Forense, molti la immaginano come un ente privato ma ancora pubblico, non troppo efficiente, talora lento nelle risposte e per definizione esoso e sordo a consigli e richieste: un pubblico, nel senso non positivo della parola, in salsa privata o quasi. Bene, la buona notizia è che non è così e che molto è stato fatto...
Al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali,l’art.1, comma 121, della legge n.107 del 2015, istituisce la Carta elettronica per l’aggiornamento e la formazione del docente di ruolo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, Carta meglio conosciuto come “Carta Docente”.