LA PARTE CHE NON PARTECIPA ALLA MEDIAZIONE: LA DELEGA A UN TERZO O ALL’AVVOCATO
La Riforma Cartabia e la mediazione: obbligo di presenza personale delle parti, con possibilità di delega a terzi in casi eccezionali.
La Riforma Cartabia e la mediazione: obbligo di presenza personale delle parti, con possibilità di delega a terzi in casi eccezionali.
Le assunzioni a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tutele crescenti, effettuate nel 2016 beneficeranno di un incentivo biennale costituito da uno sgravio contributivo del 40% sui contributi INPS, con un tetto annuo di Euro 3.250, significativamente inferiore a quello previsto nella passata manovra.
Non vorrei sembrare irriverente nei confronti del Congresso, ma la particolarità di questo oscuro momento storico, mi porta a leggere ciò che sta accadendo all’Avvocatura e alla Giustizia in un contesto di dimensione più ampia.Difatti, a causa della devastante incapacità della Politica, nel nostro Paese, come in tanti altri, si sta rafforzando lo...
Dopo anni di “latenza”, negli ultimi tempi si è presentato (in particolare, ma non solo) alla platea dei praticanti e dei neo avvocati il problema del difficile rapporto con la c.d. “Gestione Separata INPS”: l’Istituto, infatti, nell’ambito della c.d. “Operazione Poseidone” (lotta all’evasione ed all’elusione contributiva), ha spedito una raffica...
Opzioni conciliative, la valorizzazione della mediazione demandata e il ruolo del giudice nella risoluzione delle controversie.
Non vi è dubbio che la riforma della previdenza forense entrata in vigore il 1° gennaio 2010, che ha elevato non solo l’età anagrafica ma altresì l’anzianità contributiva alla Cassa per poter accedere alle pensioni di vecchiaia ed anzianità, ha aumentato l’interesse degli iscritti per l’istituto del riscatto.
Con l’imminente definitiva operatività del processo civile telematico, anche la firma autografa, che noi tutti conosciamo e che ogni avvocato quotidianamente appone sugli atti giudiziari, sarà definitivamente soppiantata dalla c.d. firma digitale.Sebbene in Italia la firma digitale abbia origini ormai lontane nel tempo (Legge Bassanini n. 59/1997 e...
L’art. 11 del D.L 50 del 2017 prevede la possibilità, per il contribuente, di definire i giudizi pendenti con l’Amministrazione finanziaria procedendo alla definizione agevolata (c.d. “rottamazione” delle liti) dell’importo contestato in sede di accertamento impugnato innanzi alla competente Commissione Tributaria – rottamazione che, si osservi,...
I contributi versati dai professionisti alla Cassa Forense, siano essi obbligatori o facoltativi, risultano fiscalmente deducibili dal reddito complessivo senza un limite massimo di deducibilità, come previsto dal regime di cassa.
La comunicazione obbligatoria, di cui all'art. 17 della legge n. 576/80, come modificato dall’art. 9 della legge n. 141/92 (modello 5), rappresenta uno strumento fondamentale del rapporto previdenziale avvocato/Cassa Forense.Il professionista, con il modello 5, comunica alla Cassa, entro il 30 settembre di ciascun anno, i propri dati reddituali e...