PATTO DI QUOTA LITE E STIMA DEL COMPENSO PATTUITO
Il patto di quota lite è l’accordo tra avvocato e cliente che attribuisce all’avvocato, quale compenso della sua attività professionale, una quota dei beni o diritti in lite
Il patto di quota lite è l’accordo tra avvocato e cliente che attribuisce all’avvocato, quale compenso della sua attività professionale, una quota dei beni o diritti in lite
Sempre più spesso vi sono “dissidi” sul soggetto obbligato al pagamento del compenso all’avvocato domiciliatario, “dissidi” che si complicano allorché è l’avvocato che incarica un collega di svolgere attività procuratoria nell'interesse del proprio cliente
La tesi secondo cui lo smantellamento del sistema tariffario ha comportato l’abrogazione tout court delle norme che lo richiamano, e in particolare delle norme del codice di rito, non è sorretta da alcun indice normativo e neppure da validi criteri ermeneutici
Vi è una presunzione iuris tantum in forza della quale, in mancanza di prova scritta di una diversa volontà delle parti, è dovuto il compenso previsto per l’attività svolta da un solo avvocato anche se concretamente la prestazione è stata eseguita da più avvocati.
L’avvocato per recuperare il suo credito professionale non deve restare inerte oltre un determinato lasso di tempo, in quanto il suo diritto per il compenso dell’opera prestata è “assoggettato” a due prescrizioni: prescrizione presuntiva triennale (art.2956 cod.civ.) e prescrizione ordinaria decennale (art.2946 cod.civ.).
Ai fini del diritto dell’avvocato al compenso, è necessario un preventivo scritto? Il diritto al compenso dell’avvocato “deriva” dal contratto di mandato professionale, che non è soggetto a vincoli di forma
Il disegno di legge presentato dal Ministro della Giustizia –frutto del tavolo di lavoro con il Consiglio Nazionale Forense-è finalizzato a ridare condizioni di dignità per l’avvocatura , riconoscendo il diritto di pretendere nei confronti dei c.d. clienti forti un equo compenso, proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto.Si vuole così...
Dal 27 aprile 2018 sono entrate in vigore le nuove disposizioni in materia di parametri forensi per la liquidazione dei compensi degli avvocati.
In tema di equo compenso, merita un doveroso approfondimento la recente sentenza resa dal TAR Campania, Sezione Prima, 18 febbraio 2022, n. 1114 per la costituzione di un elenco di avvocati per l’affidamento di incarichi di patrocinio legale e di domiciliazione ed il successivo provvedimento di diniego all’autotutela, nonché l’ulteriore...
Quando in una causa l’avvocato assiste più soggetti aventi la stessa posizione processuale il compenso unico può essere aumentato per ogni soggetto oltre il primo nella misura del 30 per cento