L’ESENZIONE FISCALE NEGLI ACCORDI DI MEDIAZIONE
L' art. 17, comma 3, D. Lgs. 28/2010 dispone l'esenzione riguardo al verbale di accordo e fino al valore di 50.000 euro, specificando l'obbligo del pagamento solo per la parte eventualmente eccedente.
L' art. 17, comma 3, D. Lgs. 28/2010 dispone l'esenzione riguardo al verbale di accordo e fino al valore di 50.000 euro, specificando l'obbligo del pagamento solo per la parte eventualmente eccedente.
Alcune recenti pronunce di tribunali italiani si sono espresse a favore o contro la necessità di autentica notarile in relazione alla delega conferita a un sostituto della parte che, in nome e per conto della stessa, partecipi al procedimento di mediazione
Due recenti provvedimenti hanno introdotto entrambi un comma 4 quater all’art. 76 d.p.r. n. 115/2002 (testo unico sulle spese di giustizia); si tratta dapprima dell’art. 16, comma 1, L. 7 aprile 2017, n. 47. legge n. 47/2017 (diritto all’ammissione al beneficio del minore straniero non accompagnato), e poi dell’art. 1, comma 1, L. 11 gennaio 2018,...
Concorso di circostanze aggravanti: Il Tribunale ordinario di Firenze (G.U.P.) ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del citato art. 69, co 4, c.p. per violazione degli artt. 3 e 27, co 3, Cost.
il debito del condomino moroso e la possibilità di decidere a maggioranza sulla messa a perdita del credito
Il Decreto del Fare ha introdotto le ormai ben note due fasi del procedimento di mediazione, una prima dell’incontro informativo e una seconda, in caso di adesione alla mediazione, di vero e proprio incontro di negoziazione
Due assistenti di volo discriminate per essere incinte: la Corte d'Appello di Roma le risarcisce e le condanna la compagnia aerea ad assumerle.
L’espressione “prossimi congiunti”, originariamente rinvenibile soprattutto in norme a carattere penalistico, è trasmigrata copiosamente al di fuori della legge penale; questa sorta di mutuazione trova cospicui esempi, tanto nel linguaggio normativo extra-penale, quanto in quello di giudici e autori, anche quando non si occupano di diritto penale.
Con la recente sentenza n. 22294 del 2024 la Corte di Cassazione ha sancito che anche un singolo grave episodio di violenza domestica può giustificare l'addebito della separazione. Questo verdetto rappresenta un passo avanti nella tutela delle vittime di abusi domestici e nella promozione di un ambiente coniugale sicuro e rispettoso
Il D. Lgs. n. 184/2021 la lotta contro le frodi e le falsificazioni di mezzi di pagamento diversi dai contanti e i dubbi interpretativi