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Il mantenimento del figlio maggiorenne: due recenti pronunce a confronto

Il Tribunale di Ancona con la sentenza n. 1301 del 12.7.2019, pronunciata nell’ambito di un giudizio di cessazione degli effetti civili di matrimonio, ha dichiarato cessato l’obbligo in capo al padre di contribuire al mantenimento della figlia maggiorenne, tra l’altro intervenuta in giudizio volontariamente per sostenere tale autonomo diritto

Marta Rovacchi

Il nuovo sistema parametrico

In questi giorni l’interesse dei colleghi, oltre che sui vari problemi che, da tempo, caratterizzano il mondo della giustizia, è focalizzato in maniera significativa sui nuovi parametri relativi alla liquidazione dei compensi.Com’è noto infatti il sistema parametrico vigente, regolato dalle norme contenute nel Decreto n. 140/12, andrà in pensione...

Andrea Pesci

Il mercato regola l'Avvocatura?

I giudici amministrativi capitolini hanno appena annullato la ulteriore multa milionaria inflitta dall'Antitrust al CNF, per inottemperanza all'ordine di cessare le condotte anticoncorrenziali accertate dall'Autorità, sulla cui legittimità si erano già pronunciati i giudici di Palazzo Spada il 22 marzo 2016.

Marcello Adriano Mazzola

I compiti degli ordini territoriali nella nuova normativa antiriciclaggio

Lo scorso dicembre il Consiglio Nazionale Forense ha comunicato ai Presidenti dei Consigli dell’Ordine (circolare 12-c) le conclusioni, condivise con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e dei Revisori Contabili, in ordine agli obblighi di “promozione e controllo” a loro carico previsti dalla nuova normativa in materia di...

Fabrizio Richard

Sulla responsabilità dell'avvocato niente nuove.....buone nuove

La Sentenza della Seconda Sezione della Corte di Cassazione, del 16 febbraio 2016 n. 2954, offre un’articolata pronuncia sulle argomentazioni relative alla responsabilità dell’avvocato, evidenziandone la necessità dell’esistenza di precisi elementi fondanti. E’ una pronuncia che offre spunti e particolarità relative al caso, ma che mantiene saldi i...

Cecilia Barilli

Sentenza Corte Costituzionale n. 206/2017

La Corte Costituzionale con la sentenza n. 206/2017 torna di nuovo sull’art. 516 del Codice di procedura penale e ne dichiara l’illegittimità costituzionale “nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione della pena a norma dell’art. 444 del codice di procedura penale, relativamente...

Carlo Maria Binni