L’ultrattività della procura alle liti
Quali poteri permangono in capo all'avvocato che ha rinunciato alla procura alle liti (o al quale è stata revocata), fino a quando non sia avvenuta la sua sostituzione?
Quali poteri permangono in capo all'avvocato che ha rinunciato alla procura alle liti (o al quale è stata revocata), fino a quando non sia avvenuta la sua sostituzione?
Con la sentenza del 04/06/2019 n° 24906 le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno risolto il contrasto interpretativo sorto in merito alle contestazioni in fatto delle circostanze aggravanti e dei limiti che le stesse incontrano con riferimento alla circostanza speciale prevista dall’art. 476 co. 2 c.p. per il delitto di falso materiale o...
In tema di equo compenso, merita un doveroso approfondimento la recente sentenza resa dal TAR Campania, Sezione Prima, 18 febbraio 2022, n. 1114 per la costituzione di un elenco di avvocati per l’affidamento di incarichi di patrocinio legale e di domiciliazione ed il successivo provvedimento di diniego all’autotutela, nonché l’ulteriore...
Gli avvocati italiani sono chiamati a dire la loro sui temi della Conferenza del Futuro dell’Europa, in particolare sui temi che riguardano più da vicino la professione quali Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza
Nelle cause di risarcimento danni spesso si inserisce nelle conclusioni dell’atto introduttivo (con cui si chiede la condanna al pagamento di un certo importo), la formula “o somma maggiore o minore ritenuta dovuta” o altra espressione equipollente
Operando il praticante in sostituzione del dominus avvocato, poiché questi può svolgere l’attività professionale anche al di fuori del circondario e del distretto di appartenenza, è da ritenersi che nemmeno il praticante abilitato è soggetto a restrizioni territoriali.
Il Decreto Ministeriale n. 147/2022 ha introdotto una importante novità per il compenso degli avvocati che raggiungono un accordo stragiudiziale. In caso di conciliazione giudiziale o transazione della controversia, il compenso dell'avvocato è aumentato di un quarto rispetto a quello previsto per la fase decisionale.
La Cassazione con la sentenza n. 16898/2019 ha focalizzato l’attenzione sulla funzione sanzionatoria della condanna per lite temeraria prevista dall’art. 96 u.c. c.p.c., ricollegandola sia alla necessità di contrastare il fenomeno dell’abuso del processo, sia alla evoluzione della categoria dei “danni punitivi”.
La Corte costituzionale, con la sentenza n.70 del 23 maggio 2025, ha dichiarato l’illegittimità dell’art.57 della legge n.247/2012, nella parte in cui impedisce la cancellazione dall’albo degli avvocati durante un procedimento disciplinare
Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo: obbligo vaccinale non costituisce discriminazione illegittima in quanto sussiste una giustificazione oggettiva e ragionevole