CONFERENZA SUL FUTURO DELL’EUROPA: LE PROPOSTE DELL’ AVVOCATURA

di Debora Felici

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Gli avvocati italiani sono chiamati a dire la loro sui temi della Conferenza del Futuro dell’Europa, in particolare sui temi che riguardano più da vicino la professione quali Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza.

La Conferenza sul Futuro dell’Europa, co-presieduta da Parlamento, Consiglio e Commissione europea, nasce per dare ai cittadini europei uno strumento di democrazia diretta tramite il quale le Istituzioni europee si confrontano con la società civile per immaginare insieme l’Europa del futuro.

Per raccogliere le idee e le proposte dei cittadini Ue è stata creata una piattaforma digitale multilingue con nove aree tematiche: “Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza” – “Cambiamento climatico e ambiente” – “Salute” – “Economia più forte, giustizia sociale ed occupazione”, “UE nel mondo”, “Trasformazione digitale” – “Democrazia europea” - “Migrazione” - “Istruzione, Cultura, Gioventù e sport”. 

Elemento chiave della Conferenza sono i 4 panel di cittadini, che partecipano alla Conferenza plenaria presentando i risultati delle loro discussioni sotto forma di raccomandazioni e dibattendoli con gli altri partecipanti.

I panel tengono conto dei contributi raccolti nel quadro della Conferenza attraverso la piattaforma digitale multilingue e alimentano i lavori della sessione plenaria della Conferenza mediante la formulazione di una serie di raccomandazioni a cui l'Unione dovrà dare seguito.

Ogni panel è composto da 200 membri scelti in modo casuale e provenienti dai 27 Stati UE, rappresentativi della diversità dell'UE in termini di origine geografica (cittadinanza e contesto urbano/rurale), genere, età, contesto socioeconomico e livello di istruzione. Un terzo dei panel è costituito da giovani di età compresa tra i 16 e i 25 anni. 

Gli argomenti dei panel sono:

- Panel 1 "Economia più forte, giustizia sociale, posti di lavoro, educazione, cultura, sport, trasformazione digitale" 

Panel 2 "Democrazia europea / Valori e diritti, Stato di diritto, sicurezza" 

- Panel 3 "Cambiamento climatico e ambiente / Salute"

- Panel 4 "L’UE nel mondo, migrazione"

Il Comitato scientifico per il Futuro dell’Europa, co-presieduto dall’avv. Paola Severino e dall’ambasciatore Ferdinando Nelli Feroci, ha il compito di coordinare la pianificazione, la preparazione e l’organizzazione degli interventi volti a dare concreta attuazione alla partecipazione dell’Italia alla Conferenza. Il comitato è composto da 35 membri, 20 uomini e 15 donne, scelti tra docenti universitari, presidenti di Think thank ed esponenti della società civile.

Entro la primavera del 2022 la conferenza dovrebbe giungere a conclusioni e fornire orientamenti sul futuro dell'Europa.

Sono chiamati a partecipare tutti i cittadini europei, in particolare i giovani che svolgono un ruolo centrale nel plasmare il futuro del progetto europeo, le autorità europee, nazionali, regionali e locali, nonché la società civile e altre organizzazioni che intendono organizzare eventi e fornire idee.

Tutti i partecipanti devono rispettare i valori sanciti nella Carta della Conferenza, che detta le regole del dibattito.

Il Consiglio nazionale forense ha promosso presso gli ordini un’indagine conoscitiva sulla Conferenza, invitando gli avvocati ad esprimere il proprio parere in particolare sul tema “Valori e diritti, Stato di diritto, Sicurezza” per  ragionare insieme, ad esempio, su come proteggere e rafforzare lo Stato di diritto, come combattere la discriminazione e promuovere l’uguaglianza per garantire i diritti, come tutelare e responsabilizzare di più i consumatori per garantire la sicurezza di beni, servizi e prodotti alimentari, come rispondere meglio al terrorismo, alla radicalizzazione, alla criminalità organizzata e alle minacce informatiche.

 


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