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Contribuzione parziale, anzianità contributiva e diritto alla pensione

Con la sentenza n. 26962 del 2 dicembre 2013 la Cassazione è intervenuta a consolidare un principio particolarmente delicato in materia previdenziale per noi avvocati e pregnante per le scelte amministrative di Cassa Forense.Infatti, secondo i giudici di legittimità non v’è una disposizione tale da legittimare Cassa Forense, in caso di omissione...

Marcello Adriano Mazzola

La carta servizi dell'avvocatura si rinnova

Cassa Forense ha inviato a tutti gli iscritti la nuova Carta Servizi. Spieghiamo cosa sia e a cosa serva.La Carta Servizi venne creata ed inviata già nel luglio del 2003 come card nominativa, in cui è riportato il codice meccanografico che attesta come il possessore sia iscritto alla Cassa, potendo quindi beneficiare delle varie convenzioni...

Marcello Adriano Mazzola

I Ministeri vigilanti hanno approvato il deliberato di Cassa Forense: i contributi integrativi minimi non saranno dovuti per il quinquennio 2018/2022

I Ministeri vigilanti hanno approvato la delibera con cui, in data 29.09.2017, il Comitato dei Delegati di Cassa Forense ha disposto che il contributo minimo integrativo (art. 7, primo comma lettera b del Regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 della Legge 247/2012) non sarà dovuto per il quinquennio 2018/2022.

Giulio Pignatiello - Nicolino Zaffina

Pensione sospesa per condannati, evasi e latitanti

Il d.l. 28.1.2019 n. 4, convertito con modificazioni dalla l. 28.3.2019 n.26 (c.d. legge sul reddito di cittadinanza), all’art.18-bis ha previsto la sospensione dei trattamenti previdenziali nei confronti di soggetti condannati, evasi e latitanti

Avv. Daniela Carbone

La “non” restituzione dei contributi integrativi

Nel caso di avvocato iscritto alla Cassa Forense che non perfeziona i requisiti per il diritto a pensione (né retributiva né contributiva) si è posto il problema della rimborsabilità o meno anche del contributo integrativo

Avv. Leonardo Carbone

APPUNTI SULLA TOTALIZZAZIONE INTERNAZIONALE

Con la totalizzazione internazionale i lavoratori italiani, autonomi o subordinati, che durante la loro vita lavorativa hanno maturato posizioni assicurative anche presso Enti previdenziali  in Stati esteri

Marco Pizzutelli

ll “decreto dignità” e le sostituzioni di lavoratori

Il d.l. n. 87/2018, meglio noto come “decreto dignità”, è intervenuto sulla regolamentazione dei contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, riducendo il numero di mesi e le possibilità di stipula, rinnovo o proroga, reintroducendo le c.d. causali che ne legittimano il ricorso