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Albi sovrapopolati e numero chiuso.

E' sempre acceso e vivace il dibattito sulla popolazione forense, ormai unanimemente ritenuta in sovrannumero e che, secondo alcuni, genera una inaccettabile prolificazione del contenzioso, secondo altri deprime la redditualità del ceto forense e, a detta di molti, incide profondamente sulla (s)qualificazione professionale.

Roberto Uzzau

Elezione del Comitato dei Delegati. Un appuntamento importante

Lo studio e l'approfondimento della materia previdenziale forense sono oggetto di sempre maggiore interesse: questo, almeno, ci è parso di registrare quando, chiamati a dare il nostro contributo negli incontri e nei convegni nei quali si è parlato di previdenza degli avvocati, abbiamo potuto sempre constatare grande partecipazione da parte dei...

Roberto Uzzau - Franco Smania

Il nuovo ISEE

Lo scorso 3 dicembre il Governo ha varato, dopo un lungo confronto con le Regioni ed in attuazione di una riforma già prevista nel decreto “Salva Italia” del 2011, le nuove regole per il calcolo dell’ISEE, l’indicatore della situazione economica equivalente.L’ISEE serve a misurare il benessere delle famiglie per modulare, secondo criteri di equità,...

Lucia Taormina

Contribuzione parziale, anzianità contributiva e diritto alla pensione

Con la sentenza n. 26962 del 2 dicembre 2013 la Cassazione è intervenuta a consolidare un principio particolarmente delicato in materia previdenziale per noi avvocati e pregnante per le scelte amministrative di Cassa Forense.Infatti, secondo i giudici di legittimità non v’è una disposizione tale da legittimare Cassa Forense, in caso di omissione...

Marcello Adriano Mazzola

La carta servizi dell'avvocatura si rinnova

Cassa Forense ha inviato a tutti gli iscritti la nuova Carta Servizi. Spieghiamo cosa sia e a cosa serva.La Carta Servizi venne creata ed inviata già nel luglio del 2003 come card nominativa, in cui è riportato il codice meccanografico che attesta come il possessore sia iscritto alla Cassa, potendo quindi beneficiare delle varie convenzioni...

Marcello Adriano Mazzola

I Ministeri vigilanti hanno approvato il deliberato di Cassa Forense: i contributi integrativi minimi non saranno dovuti per il quinquennio 2018/2022

I Ministeri vigilanti hanno approvato la delibera con cui, in data 29.09.2017, il Comitato dei Delegati di Cassa Forense ha disposto che il contributo minimo integrativo (art. 7, primo comma lettera b del Regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 della Legge 247/2012) non sarà dovuto per il quinquennio 2018/2022.

Giulio Pignatiello - Nicolino Zaffina

Pensione sospesa per condannati, evasi e latitanti

Il d.l. 28.1.2019 n. 4, convertito con modificazioni dalla l. 28.3.2019 n.26 (c.d. legge sul reddito di cittadinanza), all’art.18-bis ha previsto la sospensione dei trattamenti previdenziali nei confronti di soggetti condannati, evasi e latitanti

Avv. Daniela Carbone

La “non” restituzione dei contributi integrativi

Nel caso di avvocato iscritto alla Cassa Forense che non perfeziona i requisiti per il diritto a pensione (né retributiva né contributiva) si è posto il problema della rimborsabilità o meno anche del contributo integrativo

Avv. Leonardo Carbone