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Tribunale delle imprese: restyling all'italiana!

Nella foga delle cd. liberalizzazioni, con l’art. 2 del d.l. n° 1/2012, convertito in legge n° 27 del 2012, modificando il d.lgs. n° 168/2003 (Istituzione di sezioni specializzate in materia di proprietà industriale e intellettuale presso tribunali e corti d’appello), è stato istituito il c.d. Tribunale delle Imprese, estendendo la competenza delle...

Avv. Roberto Di Francesco

Fatturazione elettronica: un caso di complicazione?

L’ennesimo adempimento discutibile, l’ennesima gabella, l’ennesima novità apparentemente innovativa: la fatturazione elettronica, frutto velenoso di un profluvio legislativo oggi giunto a compimento (http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/normativa/f-1.htm).

Marcello Adriano Mazzola

Sulla responsabilità dell'avvocato niente nuove.....buone nuove

La Sentenza della Seconda Sezione della Corte di Cassazione, del 16 febbraio 2016 n. 2954, offre un’articolata pronuncia sulle argomentazioni relative alla responsabilità dell’avvocato, evidenziandone la necessità dell’esistenza di precisi elementi fondanti. E’ una pronuncia che offre spunti e particolarità relative al caso, ma che mantiene saldi i...

Cecilia Barilli

Siamo telematici … o caporali?

Nei Tribunali dal 30 giugno 2014 vi è l’obbligo del deposito telematico del ricorso per decreto ingiuntivo, nonché degli atti processuali e dei documenti dei difensori delle parti precedentemente costituite (art. 16-bis, co. 4 D.L. n. 179/2012). Dal 30 giugno 2015 tale obbligo è stato esteso alle Corti d’Appello. In tale contesto, la recente...

Avv. Roberto Di Francesco

La fatturazione elettronica

Dal 1° gennaio 2019 l’obbligo di emissione di fatture elettroniche viene esteso a tutte le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate tra soggetti privati con partite IVA che siano residenti, stabiliti, identificati nel territorio dello Stato. L’utilizzo delle fatture cartacee rimane solo in alcuni specifici casi, infatti i soggetti...

Dott.ssa Cinzia Carissimi

Studio legale associato e recupero compenso del socio

Vi è una presunzione iuris tantum in forza della quale, in mancanza di prova scritta di una diversa volontà delle parti, è dovuto il compenso previsto per l’attività svolta da un solo avvocato anche se concretamente la prestazione è stata eseguita da più avvocati.

Avv. Leonardo Carbone

Il nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. n. 50/16)

L’affidamento dei servizi legali da parte di un’amministrazione, laddove venga effettuato attraverso una procedura comparativa, non può avvenire con il criterio del massimo ribasso ma deve basarsi sul raffronto tra qualità e prezzo, il quale, peraltro, costituisce un principio immanente alla disciplina degli affidamenti pubblici, che consente...

Valerio Bonolo