DERIVE CAUSIDICHE E GIUSTIZIALISTE DELL’EMERGENZA SANITARIA
L’Avvocatura stronca sul nascere degeneri pulsioni causidiche inneggianti all’azione contro Sanitari per responsabilità nella cura dei casi di c.d. Covid 19
L’Avvocatura stronca sul nascere degeneri pulsioni causidiche inneggianti all’azione contro Sanitari per responsabilità nella cura dei casi di c.d. Covid 19
Il futuro delle casse professionali è indissolubilmente legato alla capacità di affrontare, con efficacia e nuovo slancio, la questione della sostenibilità dei rispettivi sistemi previdenziali.
La celebrazione dell’assemblea condominiale da remoto, validata dal consenso maggioritario della compagine, può contribuire a sbloccare lo stallo nell’approvazione dei rendiconti maturati durante l’emergenza sanitaria
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha definitivamente smentito la terzietà dei motori di ricerca rispetto alla circolazione dei dati qualificandoli come titolari del trattamento nel momento in cui cercano informazioni e pagine web su internet e quando indicizzano il contenuto per fornire i risultati della ricerca
Superbonus 110%: a seguito dei recenti provvedimenti assunti dal Governo, lo sconto in fattura non esiste più e si torna al vecchio e collaudato meccanismo delle detrazioni di imposta.
Assegno di invalidità civile 2024: scopri importi, requisiti, limiti reddituali e tutte le novità introdotte, come l'aumento dell'8,6% dei limiti reddituali.
L’Agenzia delle entrate, con una recente presa di posizione, ha chiarito che l’imposta di bollo sulle fatture emesse dai contribuenti che utilizzano il regime forfettario concorra sempre e comunque a formare il reddito imponibile e vada assoggettata alle imposte sostitutive
La ripresa dei pagamenti, sospesi e non già versati, potrà avvenire, in unica soluzione entro il termine del 31 marzo 2020 o mediante rateazione, in due rate annuali, con scadenza 31/10/2020 e 31/10/2021
Il primo gennaio 2021 entra in vigore il Regolamento Unico della Previdenza Forense, deliberato dal Comitato dei Delegati il 21 febbraio 2020 e approvato con nota del Ministero del Lavoro del 21 luglio 2020 (G.U. 11/8/2020).
La Corte di Cassazione ha stabilito che l'Erario ha la precedenza sui creditori privati in caso di sequestro preventivo finalizzato alla confisca di beni acquisiti al fallimento per reati tributari. Ciò significa che il curatore non può disporre dei beni oggetto di sequestro e che l'Erario avrà la prelazione sui creditori in caso di vendita.