Il nuovo Welfare dell’Avvocatura: un primo bilancio
Nell’ambito del XXXIV Congresso Nazionale Forense, svoltosi a Catania dal 4 al 6 ottobre, Cassa Forense ha tenuto il workshop “Il Nuovo Welfare dell’Avvocatura: un primo bilancio”.
Nell’ambito del XXXIV Congresso Nazionale Forense, svoltosi a Catania dal 4 al 6 ottobre, Cassa Forense ha tenuto il workshop “Il Nuovo Welfare dell’Avvocatura: un primo bilancio”.
Il 17 luglio il Senato ha definitivamente approvato il c.d. Codice rosso, che apporta modiche legislative in materia di reati di violenza domestica e di genere; di seguito i principali profili di intervento
Il 66% degli studi legali ha investito meno di 3.000€ nel 2019 in tecnologie e quasi il 60% ha dichiarato un livello di investimento simile anche per il 2020.
La Suprema Corte di Cassazione è tornata ad interessarsi delle conseguenze di una notifica a mezzo pec con allegati illeggibili o parzialmente leggibili.
l 31 dicembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305, il D.L. 30 dicembre 2019, n. 161, in materia di “Modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni”
L'importanza dei termini per ricorrere in cassazione e come le copie cartacee e le PEC di accettazione e consegna influenzano il perfezionamento delle notifiche. Approfondisci le regole legali e l'onere della prova nel contesto dei ricorsi per cassazione.
La Corte di Cassazione è intervenuta sulla possibilità di invocare la non conoscenza e/o non conoscibilità della notificazione degli atti a mezzo PEC da parte del destinatario
Col DECRETO-LEGGE 24 giugno 2014, n. 90, pubblicato in G.U. il 25 giugno, il Consiglio dei Ministri ha messo mano alle misure urgenti per la semplificazione e la crescita del Paese, modificando ed in alcuni casi riscrivendo, anche varie norme concernenti il Processo Civile Telematico nonché il funzionamento dell’apparato giudiziario.Nel corpo...
Cassazione sentenza 2 dicembre 2020 n. 34296: accesso al sistema informatico per finalità diverse da quelle per le quali il soggetto è autorizzato
Avvocata, magistrata, sindaca, ministra. Si sente spesso dibattere sull’uso al femminile dei termini che indicano qualifiche professionali e mestieri. Non c’è una scelta giusta e una sbagliata dal punto di vista linguistico