Assegno di divorzio: addio al tenore di vita
La sentenza della Suprema Corte n. 11504 del 2017, (c.d.sentenza Grilli), ha segnato il superamento dei canoni che presiedono al riconoscimento dell'assegno divorzile
La sentenza della Suprema Corte n. 11504 del 2017, (c.d.sentenza Grilli), ha segnato il superamento dei canoni che presiedono al riconoscimento dell'assegno divorzile
Con sentenza n. 16623 del 20.6.2019 la Corte di Cassazione ha mutato il suo precedente orientamento dichiarando ammissibile l’esercizio in via diretta dell’azione surrogatoria, prevista dall'art. 2900 c.c.
Con l’art.49 del D.LGS 231/2007, in attuazione della direttiva 2005/60/CE furono introdotte in Italia limitazioni all'uso del contante e dei titoli al portatore. Dal 1 luglio p.v. entra in vigore il D.L. 124/ 2019, convertito con modificazioni dalla L. 157/ 2019, che fissa in € 2000,00 il limite all'utilizzo del contante
La lesività delle informazioni che circolano nel web, il danno all'immagine via web non è più inquadrabile nel concetto di danno reputazione tradizionale.
Con Decreto ministeriale del 10 novembre 2020 sono state differite le date di espletamento delle prove scritte dell'esame di abilitazione all'esercizio della professione forense
Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne
Dopo la pubblicazione dell’art. 27 del D.L. del 28 ottobre 2020, n. 137 entrato in vigore il 29 ottobre 2020, e che prevede di fatto una trattazione scritta “coatta” dell’udienza, il legislatore emergenziale, anche alla luce del diffuso scontento apportato dalla norma tra gli attori del processo tributario, accelera verso l’adozione dell’ udienza...
La legge n. 67/2014 ha introdotto la messa alla prova, già protagonista nell'ordinamento processuale italiano in ambito minorile, al rito nei confronti degli adulti ed è disciplinato, essenzialmente, dagli artt. 168 bis e ss. del c.p. e nel Titolo V bis – Libro VI- del c.p.p. introdotti dalla norma citata
L' art. 17, comma 3, D. Lgs. 28/2010 dispone l'esenzione riguardo al verbale di accordo e fino al valore di 50.000 euro, specificando l'obbligo del pagamento solo per la parte eventualmente eccedente.
La Procura di Milano ha esaminato la posizione di sessantamila riders, li ha trovati inquadrati per la maggior parte come autonomi occasionali e ha ritenuto che la realtà dei fatti smentisse questo inquadramento