Tutela previdenziale degli sportivi: cosa cambia con la riforma del lavoro sportivo
La tutela previdenziale degli sportivi rivoluziona contributi e pensioni per professionisti e dilettanti.
La tutela previdenziale degli sportivi rivoluziona contributi e pensioni per professionisti e dilettanti.
Amministratore delegato e dipendente nella stessa società? Ecco quando i due ruoli possono coesistere secondo giurisprudenza e INPS.
La Cassazione, con l’ordinanza n. 24922/2025, conferma il licenziamento per abuso del congedo parentale: il lavoratore aveva svolto attività lavorativa durante il periodo di astensione, violando la finalità assistenziale prevista dal d.lgs. 151/2001. Analisi giuridica e implicazioni per il diritto del lavoro.
Non basta all’azienda dimostrare l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute, al fine di salvaguardarne l’occupazione
Il quiet quitting non è un trend passeggero, ma una risposta strutturale alla crisi del lavoro post-pandemia. Ecco come le imprese possono affrontarlo e trasformarlo in leva di cambiamento.
APE (anticipo di pensione), un acronimo, divenuto famigliare, che ci "ronza" nella testa da qualche tempo, frutto della inesauribile fantasia dei nostri politici, per identificare l’ennesima riforma del sistema pensionistico pubblico, cantiere sempre aperto e quanto mai irrequieto.
Il termine ordinario decennale di prescrizione per la costituzione della rendita vitalizia finalizzata a riscattare i periodi di omissione contributiva da parte del datore di lavoro
Sentenza n.11050/2021: sono legittimati a richiedere all’Amministrazione finanziaria il rimborso della somma non dovuta sia il soggetto che ha effettuato il versamento sia il percipiente delle somme assoggettate a ritenuta
Con l'ordinanza n. 460 del 9 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha riaffermato i criteri distintivi del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, affrontando il delicato tema della discriminazione per disabilità. La controversia ha visto una lavoratrice contestare il proprio licenziamento, ritenendolo discriminatorio a causa della sua...
Il disegno di legge presentato dal Ministro della Giustizia –frutto del tavolo di lavoro con il Consiglio Nazionale Forense-è finalizzato a ridare condizioni di dignità per l’avvocatura , riconoscendo il diritto di pretendere nei confronti dei c.d. clienti forti un equo compenso, proporzionato alla quantità e qualità del lavoro svolto.Si vuole così...