SOGGETTO LEGITTIMATO A RICHIEDERE AL FISCO IL RIMBORSO DI SOMMA NON DOVUTA

di Leonardo Carbone

Stampa la pagina
foto

In tema di rimborso delle imposte sui redditi ai sensi dell’art.38 del d.p.r. n.602 del 1973, la Suprema Corte (27.4.2021 n. 11050) ha confermato il suo orientamento (in particolare, Cass. 29.7.2016 n.16105) in ordine al soggetto legittimato a chiedere il rimborso di quanto versato in “più”.

Infatti, la citata sentenza n.11050/2021 ha affermato che sono legittimati a richiedere all’Amministrazione finanziaria il rimborso della somma non dovuta e ad impugnare l’eventuale rifiuto dinanzi al giudice tributario (Commissione tributaria) sia il soggetto che ha effettuato il versamento (c.d. “sostituto d’imposta”), sia il percipiente delle somme assoggettate a ritenuta (c.d. “ sostituito”).

Da quanto sopra ne consegue che il lavoratore, che si identifica con il contribuente, vanta e può esercitare il diritto al rimborso delle somme indebitamente ritenute alla fonte e versate dal datore di lavoro, restando del tutto indifferente ai fini della spettanza del beneficio “la circostanza che la somma, oggetto di richiesta di rimborso, sia stata versata tramite ritenute operate dal sostituto d’imposta”.

Anche il lavoratore, quindi, può chiedere al fisco la restituzione delle somme indebitamente trattenute dal sostituto d’imposta.

In tema di giurisdizione le sezioni unite con sentenza 26.6.2009 n. 15032 hanno affermato (d’ufficio) il principio di diritto - ai sensi del’art.363, comma 3, cpc, - nel senso che le controversie tra sostituto d'imposta e sostituito, relative al legittimo e corretto esercizio del diritto di rivalsa delle ritenute alla fonte versate direttamente dal sostituto, volontariamente o coattivamente, non sono attratte alla giurisdizione del giudice tributario, ma rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, trattandosi di diritto esercitato dal sostituto verso il sostituito nell'ambito di un rapporto di tipo privatistico, cui resta estraneo l'esercizio del potere impositivo sussumibile nello schema potestà-soggezione, proprio del rapporto tributario.


Altri in DIRITTO