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"AGCM condanna il CNF: il libero mercato abroga il codice deontologico?"

Sommario: 1. Premessa. – 2. Dignità dell’avvocatura, attuale e futura. – 3. Il provvedimento AGCM 17.11.14 n. 25154. – 4. In fieri. 1. Premessa Il provvedimento sanzionatorio adottato e pubblicato il 17 novembre 2014 dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, a firma del Segretario Generale Roberto Chieppa e del Presidente Giovanni...

Marcello Adriano Mazzola

500 miliardi che fanno gola

Secondo stime attendibili fra 50 anni le Casse di previdenza professionale avranno un patrimonio di circa 500 miliardi di euro. Un discreto tesoretto su cui il Governo Monti, probabilmente, ha buttato gli occhi.Il DL 201/2011 c.d. decreto legge Monti, varato in questi giorni dal nuovo Governo, interviene, infatti, dettando importanti modifiche,...

Santi Geraci

IRAP per gli avvocati

Alcuni giornali hanno titolato: doppio verdetto delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione in materia di Irap. Il riferimento è alle due recenti sentenze - la n. 7291/2016 e la n. 7371/2016 - con le quali, nel mentre da un lato è stato affermato il principio che deve essere assoggettata ad Irap l’attività esercitata nelle forme della società...

Bruno Lo Giudice

Donne in previdenza: i dieci errori più comuni

La copertura previdenziale al femminile costituisce uno dei temi più importanti e delicati nel processo di costruzione di un nuovo e più sicuro sistema di welfare.Troppo spesso le donne sottovalutano i vantaggi di una corretta pianificazione previdenziale in vista del momento in cui usciranno ufficialmente dalla vita attiva.

Cecilia Barilli

Il futuro della professione forense: roseo o azzurro?

Siamo tutti consci come il Paese e l’avvocatura stiano attraversando un periodo depressivo e pure lungo. Quasi interminabile. Con un calo di benessere, reddituale, della fiducia e con una crisi sistemica ed esistenziale. I motivi son tanti. L’avvocatura ha saputo contribuire al proprio decadimento. Spesso la spinta depressiva è però giunta...

Marcello Adriano Mazzola

Non si può morire dentro...

Lo scorso 13 giugno la Corte europea dei diritti dell’uomo si era pronunciata, nella causa omissis contro Italia, sulla compatibilità del c.d. ergastolo ostativo con i principi sanciti dalla Convenzione Europea sui Diritti umani

Lorena Puccetti