NESSUNA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ AI SUPERSTITI DEI PERCETTORI: LA CASSAZIONE CHIARISCE
la pensione di reversibilità, come funziona e quando non è prevista la successione del diritto ai superstiti.
la pensione di reversibilità, come funziona e quando non è prevista la successione del diritto ai superstiti.
Sabato 15 giugno si è tenuto nell’Auditorium “Riccardo Scocozza” presso la sede di Cassa Forense l’incontro con gli Ordini e le Associazioni sul tema “Nuova disciplina dell’ordinamento professionale. Regolamento di Attuazione art. 21, commi 8/9 L. 247/2012”.
Il diritto alla pensione di reversibilità (o ad una quota di essa in caso di concorso con altro coniuge superstite) spetta allorché il coniuge superstite, alla morte dell’ex coniuge, sia titolare di assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto
Gestione separata INPS Avvocati sentenza n.104/2022 :l'obbligo per gli avvocati sotto soglia d'iscriversi alla gestione separata è legittimo
La sentenza della Suprema Corte n. 11504 del 2017, (c.d.sentenza Grilli), ha segnato il superamento dei canoni che presiedono al riconoscimento dell'assegno divorzile
Il d.p.c.m. 3 novembre 2020, all’art. 1, comma 9 lett. Z), dispone la sospensione delle prove scritte per l’accesso alle professioni, ivi compresa quella forense e, conseguentemente, ferve l’attesa tra i praticanti di conoscere il loro destino e, in divenire, il dibattito su alternative modalità di accesso alla professione
La tesi secondo cui lo smantellamento del sistema tariffario ha comportato l’abrogazione tout court delle norme che lo richiamano, e in particolare delle norme del codice di rito, non è sorretta da alcun indice normativo e neppure da validi criteri ermeneutici
Per la pensione dell’assicurazione generale obbligatoria gestita dall’Inps, nel caso in cui il beneficiario della pensione abbia ulteriori redditi, si applicano tagli sull’assegno pensionistico spettante al superstite
Cass. Sez. Unite n. 18287/2021: crisi coniugale e trasferimenti immobiliari in seno agli accordi separativi e divorzili
l decreto-legge n. 162, vigente dal 31 ottobre 2022, ha introdotto alcune modifiche all’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario «per l’adozione di una nuova regolamentazione dell’istituto al fine di ricondurlo a conformità con la Costituzione