Un Osservatorio di saperi con un sogno nel Programma
04/05/2017
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L’attività fin qui svolta si è inizialmente tradotta nel divenire tramite e strumento di ottemperanza dell’Avvocatura agli oneri previsti in tema di negoziazione assistita, nonché, sempre a tale riguardo, nell’averne rappresentato, nel Convegno del 4 dicembre 2015, i contenuti culturalmente diversi rispetto alla tradizione forense. A ciò si aggiunga l’impegno profuso in materia di riorganizzazione, amministrativa e giudiziaria, dell’attuale assetto giurisdizionale, con l’essenziale contributo delle Istituzioni aderenti e con la collaborazione della Fondazione Università Ca’ Foscari. Al risultato conseguito, rappresentato dal documento rassegnato agli atti della cd. Commissione Vietti, hanno peraltro anche concorso i contributi scientificamente cospicui dell’Istat, oltre che l’appassionata partecipazione della Commissione C.N.F. “Geografia giudiziaria”.
L’esperienza così acquisita ha consentito di pervenire al progetto operativo, licenziato nel dicembre scorso dal Consiglio direttivo dell’Osservatorio, informato all’idea di ripensare il perimetro giurisdizionale alla luce dei nuovi strumenti operativi non statuali, già presenti nell’attuale assetto normativo, del ruolo non più semplicemente sussidiario della magistratura onoraria, del quadro giurisdizionale e giuridico sovranazionale di riferimento, al quale, pur nella compresenza di spinte culturalmente recessive, si è ritenuto di non dovere e potere abdicare.
L’obbiettivo del Programma 2017 è dunque quello di coniugare, nelle linee guida di un progetto non settoriale, proposte concernenti, anche in ottica deflazionistica, la cultura delle ADR, previo approfondimento delle possibili ipotesi di razionalizzazione dei relativi strumenti. A ciò dovrà affiancarsi il rilievo dell’ormai irrinunciabile organicità del ruolo della Magistratura Onoraria nell’esercizio della giurisdizione, anche nella prospettiva di un compiuto utilizzo delle competenze attribuibili agli uffici giudiziari presenti sul territorio. Infine, non si potrà prescindere dall’ipotizzare un concreto percorso di depenalizzazione socialmente condiviso, non trascurando al riguardo la possibile introduzione della cd. mediazione penale, l’attenta ricognizione dei sistemi giudiziari a noi culturalmente vicini e la dialettica della giurisdizione tributaria.
Più recentemente, l’Osservatorio ha promosso la costituzione degli Osservatori distrettuali e circondariali, che costituisce un ulteriore momento di crescita e di consapevolezza del ruolo, in grado di ricondurre le specificità locali alla condivisione di principi comuni, per la implementazione di (buone) prassi uniformi.
L’incontro tenutosi il 5 maggio in Roma, sul tema concernente Il ruolo e la funzione degli Ordini quali compartecipi del programma nazionale dei lavori dell’Osservatorio, si colloca in quest’ottica.
Neppure può essere trascurata l’affermazione del principio collaborativo delle Istituzioni e dei soggetti aderenti, il cui contributo, nel clima di condivisione degli obbiettivi tecnici del progetto, attua e finalizza il necessario apporto di diversi saperi alla realizzazione del Programma.
Di assoluto rilievo è poi la collaborazione con gli Istituti di ricerca e con le Università. Con l’IRSIG-CNR è infatti in corso di avanzata organizzazione un Seminario Internazionale volto alla conoscenza dei criteri adottati per l’attuazione delle riforme apportate in Europa all’assetto territoriale della funzione giurisdizionale. Con la Fondazione Università Ca’ Foscari prosegue invece la collaborazione, con l’obiettivo di sviluppare i risultati già conseguiti in tema di riassetto della giurisdizione, prestando attenzione agli esiti complessivi, fin qui valutabili, degli interventi effettuati a livello circondariale. A questo lavoro non saranno estranei i contributi dell’Istat e della Banca d’Italia, depositari della scienza dell’indagine statistica e del sapere economico-giuridico, che si tramuteranno in contributo oggettivo alla miglior definizione dei progetti in itinere.
Avv. Enrico Merli - Consigliere Nazionale Forense
Delegato all’Osservatorio Nazionale Permanente sull’esercizio della giurisdizione.