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Al servizio dell'avvocatura

Scrivere di ciò che si è fatto, si è voluto fare, si è potuto fare è un po’ come sfogliare l’album dei ricordi. Si attiva un percorso nella memoria che ti consente da un lato di fare un bilancio delle iniziative realizzate e di quelle che ancora restano da realizzare, dall’altro di rivivere momenti importanti (a tratti emozionanti) condivisi con un...

Nunzio Luciano

La riforma dell'ordinamento professionale

Il 18 gennaio 2013 è stata pubblicata, sul n. 15 della G.U., la legge n. 247 del 31.12.2012 recante la "Nuova disciplina dell'ordinamento professionale forense" e dal 2 febbraio essa è entrata in vigore a tutti gli effetti. Come ogni nuova legge anche quella sull'ordinamento professionale ha immediatamente suscitato dubbi e perplessità...

Santi Geraci

Le novità del Modello 5/2014

Tutti gli avvocati iscritti in un Albo Professionale, nel corso dell’anno 2013, anche se per un solo giorno, sono tenuti ad inviare la comunicazione obbligatoria (mod. 5/2014) entro il 30 settembre 2014. Stesso obbligo vale per i praticanti abilitati iscritti alla Cassa con decorrenza 2013.L’invio, esclusivamente telematico, è possibile senza...

Paola Ilarioni

Gli articoli 8 e 9 del regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 legge n. 247/2012: applicazioni e casi concreti

Gli articoli 8 e 9 del regolamento di attuazione dell’art. 21 commi 8 e 9 legge n. 247/2012, danno la facoltà agli avvocati, limitatamente ai primi 8 anni di iscrizione all’Albo e alla Cassa e a condizione che abbiano prodotto un reddito professionale inferiore a€ 10.300,00, di pagare il contributo soggettivo ridotto al 50% rispetto a quello...

Gianluca Mariani

Il nuovo sistema parametrico

In questi giorni l’interesse dei colleghi, oltre che sui vari problemi che, da tempo, caratterizzano il mondo della giustizia, è focalizzato in maniera significativa sui nuovi parametri relativi alla liquidazione dei compensi.Com’è noto infatti il sistema parametrico vigente, regolato dalle norme contenute nel Decreto n. 140/12, andrà in pensione...

Andrea Pesci

Il danno da perdita parentale non è in "re ipsa"

Cassazione sentenza n. 11200/2019: Il danno non patrimoniale da uccisione del congiunto non coincide con la lesione dell’interesse e come tale deve essere allegato e provato da chi chiede il risarcimento facendo ricorso alla prova testimoniale, documentale e presuntiva

Avv. Giancarlo Renzetti

Albi sovrapopolati e numero chiuso.

E' sempre acceso e vivace il dibattito sulla popolazione forense, ormai unanimemente ritenuta in sovrannumero e che, secondo alcuni, genera una inaccettabile prolificazione del contenzioso, secondo altri deprime la redditualità del ceto forense e, a detta di molti, incide profondamente sulla (s)qualificazione professionale.

Roberto Uzzau