Assegno di divorzio: addio al tenore di vita
La sentenza della Suprema Corte n. 11504 del 2017, (c.d.sentenza Grilli), ha segnato il superamento dei canoni che presiedono al riconoscimento dell'assegno divorzile
La sentenza della Suprema Corte n. 11504 del 2017, (c.d.sentenza Grilli), ha segnato il superamento dei canoni che presiedono al riconoscimento dell'assegno divorzile
Partito il progetto Coworking nato dalla collaborazione tra l’ordine degli Avvocati di Milano e Cassa forense
Decreto Disabilità 2024: nuove definizioni, semplificazione burocratica e strumenti innovativi per il pieno rispetto dei diritti
Inaugurando l’anno giudiziario Luciano Panzani, Presidente della Corte d’Appello di Roma, ha evidenziato come le Corti d’Appello siano divenute il vero collo di bottiglia della giustizia italiana perché, dopo la riforma del giudice unico di primo grado che risale al lontano 1998, non sono mai state adeguate nelle loro strutture all'enorme aumento...
Questi i temi della relazione del Presidente della Cassa Forense al XXXI Congresso nazionale forense di Bari. “L'Avvocatura affronta oggi una doppia sfida: da un lato una riforma professionale che presenta ancora criticità da risolvere, dall'altro una crisi economica che sta incidendo notevolmente sui redditi dei professionisti.In questo delicato...
Nullità della sanzione disciplinare inflitta al lavoratore testimone: estensione del principio alla Pubblica Amministrazione Preclusione di procedimento disciplinare
Con la sentenza n. 7128/2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito applicativo della revocazione
I bilanci del nostro ente previdenziale riportano la voce, in costante, inquietante crescita.Esaminare se il fenomeno sia fisiologico ovvero trasmodato in patologia comporta un "outing" di cui vantarsi, mostrando quanto CF sia una casa di vetro per gli iscritti e non già un luogo dove coltivare e gestire potere.L’esigenza è pressante perché...
La Grande Sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza del 16 luglio 2020 ha stabilito che l’indennizzo per le vittime di reati non può essere ritenuto come «equo ed adeguato» ai sensi della direttiva 2004/80/CE
La Riforma Cartabia e la mediazione: obbligo di presenza personale delle parti, con possibilità di delega a terzi in casi eccezionali.