CONVENZIONE OMNIA DATA – INFORECUPEROCREDITI.COM
Cassa Forense ha sottoscritto una convenzione in favore dei propri iscritti con OmniaData Srl - inforecuperocrediti.com per i servizi di indagine patrimoniale ed investigazione privata.
Cassa Forense ha sottoscritto una convenzione in favore dei propri iscritti con OmniaData Srl - inforecuperocrediti.com per i servizi di indagine patrimoniale ed investigazione privata.
In vista delle elezioni del 25 settembre, con le quali i cittadini italiani sono chiamati a scegliere la composizione del nuovo (più ridotto) Parlamento e, indirettamente, del nuovo Governo, la rivista giuridica Giurisprudenza Penale ha organizzato un confronto tra i responsabili giustizia dei principali partiti politici su alcuni dei più attuali...
Ordinanza cautelare del tribunale di Modena, prosegue la scia dei provvedimenti giurisdizionali che si pronunciano in merito all’obbligo vaccinale per i sanitari
Cassa Forense per il 2025 ha deliberato 19 nuovi bandi a sostegno della professione, della salute e della famiglia dei propri iscritti
Nonostante le inevitabili difficoltà della pandemia Cassa Forense da subito ha messo in campo una serie di provvedimenti a supporto e tutela dei propri iscritti.
Il Modello 5/2024 può essere inviato entro il 30 settembre 2024, e la quarta rata dei contributi minimi è pagabile tramite pagoPA o F24.
Il Consiglio dell’Ordine può disporre che sia effettuata, anche avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, la verifica della posizione fiscale dell’istante e dei conviventi
Si comunica che in data odierna sono state pubblicate sul sito internet della Cassa, nell’apposita area dedicata le graduatorie dei seguenti bandi : Bando n. 2/2020 , Bando n. 7/2020
Con sentenza n. 3130, depositata in data 27 gennaio 2022, la terza sezione penale della Corte di Cassazione, ha annullato, senza rinvio, l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Emilia nonché il decreto di sequestro preventivo emesso dal GUP del medesimo tribunale, ordinando la restituzione agli aventi diritto dei beni sequestrati.
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha ora applicato nei confronti dell’Italia, con la sentenza in esame, un principio di equo processo che da anni ha fatto valere in molti casi, e che nel dibattito giuridico interno ha avuto diffusione anni fa, con la ormai famosa sentenza Dan contro Moldavia.