Ripartiamo in Sicurezza: un progetto approvato da Cassa Forense

di Giuseppe La Rosa Monaco

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La pandemia del Virus Covid-19 e il periodo di lockdown di due mesi ha rappresentato per Cassa Forense una grande prova che neppure i migliori sistemi di stress test potevano prevedere.

Eppure, nonostante le inevitabili difficoltà proprie di un evento non conosciuto, Cassa Forense da subito ha messo in campo una serie di provvedimenti a supporto e tutela dei propri iscritti.

Tra questi, da ultimo, lo scorso 12 giugno il Comitato dei Delegati ha approvato lo stanziamento di 5 milioni di euro, a supporto delle iniziative degli Ordini Forensi di tutta Italia, per affrontare l’emergenza sanitaria da Covid-19 e la ripartenza in sicurezza delle attività giudiziarie.

Tra le iniziative si segnala quella dell’Ordine degli Avvocati di Roma, volta a fornire agli Avvocati della Capitale test gratuiti per monitorare l’esposizione al Covid-19, con il progetto “Ripartiamo in Sicurezza, approvato dal Comitato dei delegati

Ripartiamo in Sicurezza è un progetto che ha l’obiettivo di fornire un intervento immediato e diretto a sostegno della professione, attraverso un monitoraggio dell’esposizione al Covid-19 degli Avvocati iscritti a Cassa Forense, teso ad accertare l’esposizione al virus e consentire di accelerare la fase di riavvio delle attività giudiziarie nei Tribunali e nelle Corti del nostro paese.

Il progetto, che segue le linee guida dell’Autorità Sanitaria Nazionale, si pone tre obiettivi:

1) mettere in sicurezza ogni Avvocato nella fase di ripresa dell’attività professionale;

2) agevolare la ripresa, in sicurezza, delle attività giudiziarie all’interno dei Tribunali e delle Corti;

3) raccogliere il dato statistico ed epidemiologico al fine di un approfondito studio.

Il progetto prevede un percorso di screening, secondo gli standard delle Autorità Sanitarie Nazionali e Regionali, strutturato nelle seguenti fasi:

1) la somministrazione e compilazione di un “questionario-triage” prima del prelievo;

2) l’esame sierologico con strumentazione “point of care”, a risposta immediata;

3) in caso di risposta positiva all'esame sierologico “point of care”, l’effettuazione del test sierologico, mediante prelievo venoso, secondo la metodologia ELISA;

4) in caso di risultato “positivo” anche al test sierologico con prelievo venoso, in osservanza delle indicazioni e prescrizioni adottate dalle Autorità Sanitarie Nazionali e Regionali, la sottoposizione al tampone naso/orofaringei al fine di riscontrare la positività;

5) in caso di riscontro della positività al Covid-19, a seguito dell’effettuazione del tampone naso/orofaringei, incanalamento dell’iscritto nel percorso terapeutico stabilito dalle Autorità Sanitarie, con estensione dei controlli come previsto dai protocolli sanitari.

Inoltre si evidenzia, che oltre alla tutela sanitaria , sono stati previste dalla Cassa Forense delle provvidenze di carattere economico:

- con l’estensione della polizza sanitaria Unisalute alle patologie da Covid-19, l’accertamento della positività da Covid-19 con tampone naso/orofaringei, che prevede una indennità per tutto il periodo di ricovero e/o quarantena vigilata e per il periodo di post ricovero ;

- con il provvedimento di riconoscimento di prestazioni assistenziali straordinarie a favore degli iscritti che, a causa del contagio Covid , siano stati ricoverati o posti in isolamento sanitario obbligatorio oppure in caso di decesso del coniuge dell’iscritto o dei figli conviventi .

L’iniziativa è stata definita utile per rimettere in sicurezza gli operatori dal viceministro della Salute, Pierpaolo Sileri. Lo stesso, intervenendo alla presentazione tenutasi in piazza Cavour,  ha precisato che “dobbiamo ripartire consapevoli che il virus c’è e bisogna conviverci”.  Per il Dott. Sileri vanno evitate reazioni di paura incontrollata e rispettate le misure di prevenzione.

Con questo provvedimento, Cassa Forense, attraverso la proficua cooperazione degli Ordini Forensi, si pone l’obiettivo di essere sempre più vicina ai propri iscritti anche con misure e attività che si possano sviluppare su tutto il territorio Nazionale.

Avv. Giuseppe La Rosa Monaco  - Consigliere di Amministrazione Cassa Forense


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