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Magistratura e politica

Il recente parere del Comitato Direttivo Centrale dell’ ANM sul ddl 2188/A, relativo alla “candidabilità, eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo nazionale e negli enti territoriali”, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di un rapido...

Antonio Mazzone

Introdotto l’equo compenso (nonostante AGCM)

La legge finanziaria 2018 introduce il principio dell’equo compenso[1] per tutti i liberi professionisti, con un’attenzione particolare per l’avvocatura che l’ha voluta, con il fermo sostegno del Guardasigilli. La norma monstre (che certamente determinerà nei prossimi mesi molteplici letture e dibattiti dottrinali, successivamente varie...

Marcello Adriano Mazzola

64 milioni per l'assistenza agli avvocati

Il 25 settembre 2015 il nuovo Regolamento dell'assistenza, fortemente voluto da Cassa Forense, ha trovato finalmente il via libera con l'approvazione anche del M.E.F. e del Ministero del Lavoro (la notizia dell'approvazione è pervenuta in diretta alla XI Conferenza Nazionale di Rimini nel corso della tavola rotonda dell'assistenza) e la relativa...

Santi Geraci

Il nuovo sistema parametrico

In questi giorni l’interesse dei colleghi, oltre che sui vari problemi che, da tempo, caratterizzano il mondo della giustizia, è focalizzato in maniera significativa sui nuovi parametri relativi alla liquidazione dei compensi.Com’è noto infatti il sistema parametrico vigente, regolato dalle norme contenute nel Decreto n. 140/12, andrà in pensione...

Andrea Pesci

Negoziazione assistita

Il nuovo istituto della negoziazione assistita è stato introdotto con il “decreto giustizia” (d.l. n. 132/2014, convertito nella L. n. 162/2014), finalizzato a dettare “misure urgenti di degiurisdizionalizzazione e altri interventi per la definizione dell’arretrato in materia di processo civile”.

Alessandro Di Battista

Abuso dello strumento giudiziario e condanna ex art. 96 terzo comma c.p.c.

La Cassazione con la sentenza  n. 16898/2019 ha focalizzato l’attenzione sulla funzione sanzionatoria della condanna per lite temeraria prevista dall’art. 96 u.c.  c.p.c., ricollegandola sia alla necessità di contrastare il fenomeno dell’abuso del processo, sia alla evoluzione della categoria dei “danni punitivi”.

Pier Giorgio Avvisati