CNF, I MESSAGGI TELEFONICI SONO UN VALIDO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE TRA AVVOCATO E CLIENTE
Sentenza CNF n. 28/2021, l’uso dei messaggi non costituisce di per sé violazione dei doveri professionali dell’avvocato
Sentenza CNF n. 28/2021, l’uso dei messaggi non costituisce di per sé violazione dei doveri professionali dell’avvocato
"Orlando ha accolto una pressante richiesta di Cassa Forense: compensare i crediti con la detrazione di tasse o contributi per i dipendenti degli studi legali": così Nunzio Luciano ha annunciato la firma del decreto sul gratuito patrocinio occorsa il 15 luglio da parte del Ministro della Giustizia di concerto con il Ministero dell’Economia e delle...
L’art. 13, co. 13, del decreto-legge 31.12.2020 n. 183, entrato in vigore l’1.1.2021, ha disposto la proroga sino al 30.6.2021 della sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili
L’Avvocatura stronca sul nascere degeneri pulsioni causidiche inneggianti all’azione contro Sanitari per responsabilità nella cura dei casi di c.d. Covid 19
La Corte di Cassazione con la sentenza 22634 del 10.9.2019 è tornata ad occuparsi della natura del rapporto che si instaura tra libero professionista e un suo collaboratore
In ordine al compenso spettante al professionista per l’attività professionale, l’art. 2233 cod. civ. pone una gerarchia di carattere preferenziale riguardo ai criteri di liquidazione del compenso spettante al professionista
Circolare da leggere quella con la quale l’Inps fa il punto sulla “Assicurazione previdenziale dei giudici onorari di pace e dei vice procuratori onorari”
Con l’ordinanza del 5 settembre 2022, n. 26089, la Cassazione ha accolto il ricorso del cittadino straniero per l’ottenimento della protezione umanitaria, in considerazione della seria volontà d'integrazione sociale del richiedente.
L’emergenza sanitaria Covid-19 e la tutela della “libertà” e della “segretezza” della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione all'interno degli istituti penitenziari
Il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha riconosciuto il diritto della donna di impiantare l’embrione anche contro la volontà dell’ex marito