Cassazione: deducibili i contributi previdenziali esteri
La Cassazione (sent. 9446/2025) conferma la deducibilità dei contributi previdenziali versati all’estero dal reddito complessivo imponibile in Italia.
La Cassazione (sent. 9446/2025) conferma la deducibilità dei contributi previdenziali versati all’estero dal reddito complessivo imponibile in Italia.
La Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con sentenza n. 27393 del 25.10.2019, è tornata sulla sospensione del corso della prescrizione
L’art. 10 del Regolamento della Cassa Forense di attuazione dell’art.21, commi 8 e 9 della l.n.247 del 2012, attribuisce agli avvocati la possibilità di chiedere l’esonero dal pagamento dei contributi minimi soggettivo ed integrativo previsti, per una sola volta e limitatamente ad un anno solare, con riconoscimento dell’intero periodo di...
Dal 2023 è possibile compensare i crediti da gratuito patrocinio con i contributi previdenziali a Cassa Forense. Scopri come funziona
I contributi integrativi versati dall'avvocato alla Cassa Forense non sono deducibili fiscalmente dal reddito complessivo. Lo ha confermato la Corte di Cassazione con ordinanza 13.12.2018 n. 32258
La sentenza della Corte di Cassazione n. 19981/2017 – che ha confermato la legittimità dell’abrogazione dell’istituto giuridico della restituzione dei contributi versati - si pone nel solco di quell’orientamento giurisprudenziale oramai consolidato e, a livello di giurisprudenza di legittimità e costituzionale, univoco, che ha affermato più volte,...
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
La Forense Card è una carta di credito gratuita per gli iscritti a Cassa Forense, senza spese di emissione o canoni, utilizzabile per pagamenti e versamenti online
Novità sulla rendita vitalizia: la legge 203/2024 introduce il diritto imprescrittibile del lavoratore di costituirla a proprio carico per contributi prescritti.
L’omissione dei contributi previdenziali ha natura civilistica: prescrizione decennale. L’inosservanza degli obblighi dichiarativi ha natura amministrativa: prescrizione quinquennale. Le sanzioni seguono il medesimo regime