LA RIFORMA DEL LAVORO SPORTIVO
Riforma diritto del lavoro sportivo: il D. Lgs. n. 36/2021 disciplina in maniera unitaria la figura del lavoratore sportivo, secondo una nozione di professionismo sostanziale
Riforma diritto del lavoro sportivo: il D. Lgs. n. 36/2021 disciplina in maniera unitaria la figura del lavoratore sportivo, secondo una nozione di professionismo sostanziale
La problematica della decorrenza o meno della prescrizione dei crediti retributivi del lavoratore in costanza del rapporto di lavoro, o dalla sua cessazione, è strettamente collegata alla sussistenza o meno, nel rapporto di lavoro, della c.d. stabilità
La Corte di Appello di Torino ha stabilito che la mancata equiparazione dei permessi 104 ai giorni di lavoro è discriminazione diretta. Questa decisione è importante perché tutela i diritti dei caregiver e dei lavoratori con disabilità.
Ferie non godute: la Corte di Giustizia UE chiarisce i diritti dei lavoratori: una recente sentenza della Corte di Giustizia UE ci permette di approfondire il tema della monetizzazione delle ferie annuali non fruite dal lavoratore nel corso del rapporto.
Esenzione contributo unificato per cause di lavoro e previdenza: come funziona e quali sono i limiti reddituali
È possibile il licenziamento di un dipendente per giustificato motivo oggettivo al termine del periodo di Cassa integrazione straordinaria?
Non basta all’azienda dimostrare l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute, al fine di salvaguardarne l’occupazione
Il regime della prescrizione dei crediti retributivi è stato interessato nel settore del pubblico impiego da alcune modifiche di derivazione tanto giurisprudenziale quanto legislative
Ufficio del processo: dati che riguardano la sezione del tribunale di Brescia, confronto dei primi tre mesi di lavoro e lo stesso trimestre dell’anno 2021
Disabilità e lavoro: la Corte d'Appello di Venezia ribalta il licenziamento di un lavoratore con limitazioni fisiche, affermando l'obbligo per il datore di lavoro di adottare "ragionevoli accomodamenti