GARANTE PRIVACY SANZIONA CLUBHOUSE PER 2 MILIONI DI EURO
Il Garante Privacy ha riscontrato numerose violazioni del Regolamento (UE) 2016/679 commesse da Clubhouse irrogando quindi una sanzione da 2 milioni di euro.
Il Garante Privacy ha riscontrato numerose violazioni del Regolamento (UE) 2016/679 commesse da Clubhouse irrogando quindi una sanzione da 2 milioni di euro.
Con sentenza n. 256/2001 del 29/1-26/3/2001, la Terza Sezione Penale della Cassazione confermava che la lottizzazione delle aree costituenti Punta Perotti era abusiva, ma assolveva gli amministratori della Srl Sudfondi,
Magistrati onorari confermati , legge numero 234 del 30 dicembre 2021 : nulla è cambiato ai fini previdenziali per i magistrati onorari che non esercitano l’opzione per il regime di esclusività, per coloro che invece optano per il regime di esclusività la situazione “previdenziale” non è chiara
In tema di politiche per l’integrità nello sport (integrity rules), l'Unione Europea ha elaborato delle linee guida dettagliate in modo tale da preservare quelle aree che potevano costituire terreno fertile per il proliferare di quei fenomeni che rappresentano ancora oggi le vere minacce dello sport moderno.
La Cassazione ha annullato un'ordinanza cautelare per errata acquisizione di messaggistica criptata. Le Sezioni Unite stabiliscono che le regole di acquisizione dipendono da come l'autorità straniera ha ottenuto i dati. Il caso è stato rinviato per un nuovo giudizio.
La Cassazione con la sentenza n. 16898/2019 ha focalizzato l’attenzione sulla funzione sanzionatoria della condanna per lite temeraria prevista dall’art. 96 u.c. c.p.c., ricollegandola sia alla necessità di contrastare il fenomeno dell’abuso del processo, sia alla evoluzione della categoria dei “danni punitivi”.
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.
La Corte di Cassazione conferma la validità probatoria dei messaggi WhatsApp nei procedimenti civili, evidenziando l'importanza di autenticità e integrità del contenuto. Scopri dell'ordinanza n. 1254/2025
La Suprema Corte ha sancito il divieto di verifiche retroattive sulla corrispondenza elettronica, riconoscendo la necessità di bilanciare la tutela degli interessi aziendali con il diritto alla riservatezza del lavoratore.
Ordinanza n. 3488/2025 della Cassazione: tutela del lavoratore precario, discriminazione nell’assunzione e diritto al risarcimento del danno non patrimoniale.