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UNA NUOVA PROSPETTIVA DI MEDIAZIONE

L’introduzione di un tentativo di conciliazione tra le parti volto ad estinguere le procedure, ivi comprese quelle pendenti ed attualmente sospese, ben potrebbe essere considerato quale via da seguire, parallelamente a quella di un necessario miglioramento dell’efficienza delle ordinarie vie giudiziali

Massimiliano Blasone

LEGITTIMO IMPEDIMENTO E BUON SENSO

La disciplina sul legittimo impedimento, nella professione forense, continua a far discutere di sé, a volte nei corridoi di un tribunale di provincia, altre sulla stampa nazionale e sui social

Roberta Altavilla

Riforma della giustizia. Sarà quella buona?

Nel capolavoro di Leonardo dell’Annunciazione, visibile nella Galleria degli Uffizi di Firenze, si vede raffigurata una celebre scena descritta nella Sacra Bibbia, in cui un meraviglioso Angelo viene mandato da Dio per annunciare alla dolce Maria che presto diventerà la madre di un bellissimo bambino e che verrà chiamato Gesù, il figlio di Dio....

Marcello Adriano Mazzola

La politica della Cassa

L’avvocatura nell’ultimo periodo è finita del mirino della cieca furia riformatrice. Gli intenti annunciati (in realtà anche da qualche anno) sono di liberalizzare, incrementare il Pil, deflazionare il contenzioso. Intenti che tuttavia non corrispondono allo stato reale della situazione.

Marcello Adriano Mazzola

Separazione e divorzio alla prova della negoziazione assistita

Gli articoli 6 e 12 del D.L. 132/1994, convertito nella L. 162/2014, disciplinano le ipotesi di negoziazione assistita in materia di separazione e divorzio.Poiché in sede di applicazione di tali nuove disposizioni normative sono emerse delle difficoltà interpretative da parte degli ufficiali dello stato civile, il Ministero dell'Interno è di...

Massimo Carpino

La solitudine dell'avvocato

Ormai è divenuta una costante! Quasi quotidianamente, infatti, la cronaca nazionale, dal nord al sud (isole comprese), riporta casi di Avvocati che, nella migliore delle ipotesi, sono insultati e minacciati pesantemente e, nella peggiore, addirittura aggrediti fisicamente a causa e per il ministero che esercitano.

Giuseppe Madeo