LA PARTE CHE NON PARTECIPA ALLA MEDIAZIONE: LA DELEGA A UN TERZO O ALL’AVVOCATO
La Riforma Cartabia e la mediazione: obbligo di presenza personale delle parti, con possibilità di delega a terzi in casi eccezionali.
La Riforma Cartabia e la mediazione: obbligo di presenza personale delle parti, con possibilità di delega a terzi in casi eccezionali.
A seguito dell’approvazione della riforma previdenziale del 2012, il Comitato dei Delegati di Cassa ha deliberato in data 24 ottobre 2014 e in data 26 giugno 2015, l’introduzione di un nuovo istituto, disciplinato dall’art. 13 del Regolamento delle Prestazioni Previdenziali, che prevede, a decorrere dal 2013, la parziale valorizzazione della...
Partecipazione del GOT al tribunale del riesame, limitazione alla capacità del giudice onorario di pace allo svolgimento di tali funzioni collegiali
L'art. 6 del nuovo regolamento dell'assistenza, entrato in vigore l'1 gennaio 2016, prevede la tipologia delle prestazioni a sostegno della famiglia.In particolare sono previste "erogazioni in caso di familiari non autosufficienti, portatori di handicap o di malattie invalidanti" (art. 6 lett. b), borse di studio per gli orfani degli iscritti (art....
L’art. 39 del d.l. 26.10.2019 n. 124, collegato alla legge di bilancio 2020 contiene alcune modifiche al d.lgs. 74/2000 in materia di reati tributari
E' riconducibile alla sfera professionale, l'attività dell'avvocato componente di un consiglio di amministrazione di società di capitali?I relativi emolumenti, se il professionista è iscritto Cassa Forense, debbono essere assoggettati ai contributi previdenziali, perché tale attività deve essere considerata professionale?I quesiti indicati sono...
La mancata adozione o l'inefficace attuazione dei modelli organizzativi non integra il fatto tipico dell'illecito dell'ente, ma costituisce un elemento di prova della sussistenza della colpa di organizzazione
La tutela della maternità e della paternità si estende di ulteriori 3 mesi dalla fine del periodo di maternità, l’estensione è riconosciuta in favore di abbia dichiarato, nell’anno precedente l’inizio del periodo di maternità un reddito inferiore a 8.145 euro
La Suprema Corte ha sancito il divieto di verifiche retroattive sulla corrispondenza elettronica, riconoscendo la necessità di bilanciare la tutela degli interessi aziendali con il diritto alla riservatezza del lavoratore.
La pronuncia n. 24417/2021 della Suprema Corte è tornata sulla responsabilità nascente dall’infortunio sul lavoro verificatosi per l'assenza di un’idonea formazione sulla sicurezza.