La storia finita (per ora) del cumulo gratuito
E’ giunto finalmente a conclusione il tormentato iter volto a rendere concretamente applicabile l’istituto del cumulo gratuito.
E’ giunto finalmente a conclusione il tormentato iter volto a rendere concretamente applicabile l’istituto del cumulo gratuito.
Lo scorso 13 giugno la Corte europea dei diritti dell’uomo si era pronunciata, nella causa omissis contro Italia, sulla compatibilità del c.d. ergastolo ostativo con i principi sanciti dalla Convenzione Europea sui Diritti umani
L'art. 591 c. 2 n. 3 c.c. dispone che sono incapaci di testare “quelli che, sebbene non interdetti, si provi essere stati, per qualsiasi causa, anche transitoria, incapaci di intendere e di volere nel momento in cui fecero testamento”.
Autopsia e il coinvolgimento dei familiari nell'esame settorio, le varie tipologie di autopsia e le loro implicazioni legali, inclusi gli ultimi aggiornamenti normativi
Il finanziamento dei contenziosi, noto anche come third party funding, è una pratica in crescita in Italia. Si tratta di un accordo in cui un soggetto terzo (finanziatore) fornisce le risorse economiche per una controversia legale in cambio di una percentuale del risarcimento in caso di vittoria.
La sentenza del Tribunale di Firenze esamina l'obbligo di partecipazione personale nelle mediazioni post-riforma Cartabia, evidenziando l'importanza della presenza diretta delle parti e le conseguenze della delega senza giustificati motivi
Le novità introdotte dal D.lgs. 216/2024, il correttivo Cartabia in mediazione, che entrerà in vigore il 25 gennaio 2025
Anche il processo amministrativo telematico, da tempo rinviato, ha preso l’avvio definitivo ed è ora obbligatorio dal 1° gennaio 2017Come previsto dall’art. 7 del decreto legge n. 168/2016, che nel disporre l’obbligo del deposito telematico solo per i ricorsi depositati, in primo o in secondo grado, da tale data, per i ricorsi depositati...
Dal Tribunale tedesco di Heidelberg arriva la prima condanna al risarcimento del danno derivante dallo spam, ossia la ricezione di messaggi pubblicitari di posta elettronica non richiesti e che il mittente invia senza che il destinatario lo abbia in alcun modo autorizzato.
Recentemente, autorevole giurisprudenza di merito si è pronunciata in relazione alla fattispecie dell’Avvocato iscritto nell’apposita sezione speciale presso il Consiglio dell’Ordine in quanto “abogado” (Corte d’Appello di Roma, 21 aprile 2015, n. 2552).