NOZIONE DI STALKING
In base all'art. 612 bis c.p., commette reato di atti persecutori, c.d. stalking, chiunque "con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura
In base all'art. 612 bis c.p., commette reato di atti persecutori, c.d. stalking, chiunque "con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura
La Brand identity di uno studio legale, come costruire la presenza online dello studio legale e l'importanza degli strumenti digitali
Affidamento congiunto dei figli: con provvedimento 3060/2022 La Cassazione conferma la decisione della Corte d’Appello di revoca del collocamento dei minori presso la madre e , conseguentemente, l’assegno determinato per il contributo al loro mantenimento avendo gli stessi trovato una stabilità affettiva, di vita sociale e familiare presso il...
Circolare da leggere quella con la quale l’Inps fa il punto sulla “Assicurazione previdenziale dei giudici onorari di pace e dei vice procuratori onorari”
Cosa succede se il lavoratore si rifiuta di ricevere la lettera di licenziamento?
Il Decreto Rilancio ha introdotto il beneficio del credito d'imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo destinati allo svolgimento dell'attività' industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico o all'esercizio abituale e professionale dell'attività' di lavoro autonomo.
Può un beneficiario di amministrazione di sostegno (ADS) restare socio di una società? Quali sono le problematiche legate all'esercizio di attività imprenditoriale da parte di un beneficiario di ADS?
Il D.M. 19.02.2014 n° 14, pubblicato in G.U. n° 48 del 27/02/2014 con il quale il neo Ministro di Giustizia ha “salvato” 285 uffici del Giudice di Pace è stato dai commentatori salutato con grande favore, in uno alle aperture di Orlando per una rivisitazione dei temi caldi della protesta dell’avvocatura (responsabilità solidale dell’avvocato per i...
La Cassazione, con l'ordinanza n. 2157 del 30 gennaio 2025, ha ribadito la giurisprudenza sui controlli del datore di lavoro per verificare l'uso corretto dei permessi ex L. 104/1992.
La giurisprudenza della Suprema Corte si è occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio