CNF, I MESSAGGI TELEFONICI SONO UN VALIDO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE TRA AVVOCATO E CLIENTE
Sentenza CNF n. 28/2021, l’uso dei messaggi non costituisce di per sé violazione dei doveri professionali dell’avvocato
Sentenza CNF n. 28/2021, l’uso dei messaggi non costituisce di per sé violazione dei doveri professionali dell’avvocato
Unioncamere ha inviato via PEC una comunicazione a tutte le società di capitali (S.r.l., S.p.a., S.a.p.a e Soc. Coop.), ai trust e alle associazioni e fondazioni, informando che a breve dovrà essere fornita comunicazione dei Titolari effettivi al Registro delle Imprese.
In tema di politiche per l’integrità nello sport (integrity rules), l'Unione Europea ha elaborato delle linee guida dettagliate in modo tale da preservare quelle aree che potevano costituire terreno fertile per il proliferare di quei fenomeni che rappresentano ancora oggi le vere minacce dello sport moderno.
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.
Con la sentenza n. 7128/2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito applicativo della revocazione
Con l’ordinanza n. 12204 dell’8 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha affrontato un tema delicato e di grande rilevanza
Avevo esordito, in un mio articolo pubblicato nel numero di novembre di questa rivista, con la seguente affermazione colma di speranza: "La Camera, dopo un'attesa lunga ormai ottant'anni, ha approvato, a larghissima maggioranza, la riforma dell'ordinamento forense. Adesso la parola passa al Senato e se, come è auspicabile, non venisse apportata...
Tempo fa parlammo della possibilità per gli avvocati di notificare atti giudiziari direttamente ai destinatari, mediante trasmissione telematica con l’utilizzo della Posta Elettronica Certificata, stabilito dall’art. 25 della legge di stabilità 2012.
I contributi versati dai professionisti alla Cassa Forense, siano essi obbligatori o facoltativi, risultano fiscalmente deducibili dal reddito complessivo senza un limite massimo di deducibilità, come previsto dal regime di cassa.
Fra i temi che suscitano maggiore interesse, nel dibattito politico di queste settimane, vi è senza dubbio quello relativo alla nuova misura denominata “quota 100”