I PROCEDIMENTI DI CONCILIAZIONE IN MATERIA DI LAVORO DOPO L’ART. 20 DEL COLLEGATO LAVORO 2024
Conciliazione nel lavoro: tra tutela del lavoratore e rischi di abuso, la Cassazione chiarisce il ruolo delle sedi sindacali protette
Conciliazione nel lavoro: tra tutela del lavoratore e rischi di abuso, la Cassazione chiarisce il ruolo delle sedi sindacali protette
Il Decreto Legislativo 1 marzo 2018 n. 21, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22 marzo 2018 ed entrato in vigore il 6 aprile 2018, ha dato attuazione ad una delle deleghe contenute nella legge 23 giugno 2017 n. 103 (c.d. “legge Orlando”) ed in particolare a quella -contemplata dall’art. 1, co. 85, lettera q)- della predetta legge,...
Il d.lgs. n. 188/2021 che, recependo una Direttiva UE, introduce alcune disposizioni tese al rafforzamento della «presunzione d’innocenza e del diritto di presenziare al processo nei procedimenti penali
il debito del condomino moroso e la possibilità di decidere a maggioranza sulla messa a perdita del credito
La condotta di produzione di materiale pornografico realizzata con il consenso del minore ultraquattordicenne, nel contesto di una relazione con persona maggiorenne, configura il reato di cui all'art. 600 ter c.p., comma 1, n. 1?
Smart contracts e blockchain rispondono al bisogno di certezza in ambito contrattuale. Comprenderli attraverso i paradigmi giuridici tradizionali è possibile.
La storia della contesa sulla proprietà del Teatro Petruzzelli di Bari e la controversa questione dell'IMU. Dalla sentenza della Corte di Appello al dibattito sulla capacità contributiva, esploriamo il caso e le implicazioni legali. Una lettura approfondita sulle decisioni giudiziarie e il contesto normativo.
Le nuove norme sulla domanda di mediazione richiedono chiarezza su oggetto e ragioni per evitare l’improcedibilità nelle procedure obbligatorie
La garanzia di inviolabilità della difesa di cui all'art. 24 comma 2 Cost. deve essere intesa sia come la difesa personale dell’imputato, tramite la sua partecipazione attiva e cosciente al processo, sia come difesa tecnica a mezzo di difensore.
L’amministratore di sostegno non può agire in giudizio nei confronti della sua assistita (ex), chiedendo il pagamento del compenso professionale