ABROGAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO: SENTENZA 44102 DELLA CASSAZIONE E NUOVE IMPLICAZIONI GIURIDICHE
La sentenza 44102 della Corte di Cassazione analizza l'abuso d'ufficio dopo l'abrogazione dell'art. 323
La sentenza 44102 della Corte di Cassazione analizza l'abuso d'ufficio dopo l'abrogazione dell'art. 323
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
In Italia, quantomeno sino al recente passato, l’istituto della class action non ha avuto una particolare diffusione applicativa, ciò è accaduto per varie ragioni ivi incluse le particolari regole procedurali che governavano questo tipo di azione.
Il regime della prescrizione dei crediti retributivi è stato interessato nel settore del pubblico impiego da alcune modifiche di derivazione tanto giurisprudenziale quanto legislative
Gestione separata Inps: la Corte Costituzionale con la sentenza n. 238 del 28 novembre 2022 si pronuncia nuovamente sulla obbligatorietà, o meno, dell'iscrizione dei liberi professionisti dipendenti alla Gestione Separata Inps
Nello scorso settembre, sono state depositate le motivazioni della recente pronuncia n. 24990 delle Sezioni Unite, emessa il 30 gennaio 2020
L’art. 83, comma 20-ter, D.L. 18/2020 ha introdotto una modalità alternativa di conferimento del potere di rappresentanza e assistenza legale
Al libero professionista può accadere, anche di frequente, che la richiesta di risarcimento del danno, da lui provocato, venga invocata a distanza di tempo dalla prestazione professionale poiché il danno non sempre emerge contestualmente all’ errore professionale.
La questione di legittimità costituzionale della disciplina IMU , nella parte in cui non prevede l’esenzione dal pagamento dell’IMU nell’ipotesi di occupazione abusiva dell’immobile
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.