Un grande passo per l’umanità carceraria
La Corte costituzionale, il 23 ottobre 2019, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 bis, primo comma, della Legge sull'ordinamento penitenziario (L. n. 354/1975)
La Corte costituzionale, il 23 ottobre 2019, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 bis, primo comma, della Legge sull'ordinamento penitenziario (L. n. 354/1975)
Il Governo per limitare il contagio dal Covid-19 ha adottato una serie di provvedimenti anche sulla amministrazione della Giustizia, che hanno profondamente inciso sui diritti dei cittadini garantiti dalla Costituzione
La Grande Sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza del 16 luglio 2020 ha stabilito che l’indennizzo per le vittime di reati non può essere ritenuto come «equo ed adeguato» ai sensi della direttiva 2004/80/CE
In coincidenza con lo stato di agitazione della magistratura onoraria, sono “intervenuti” importanti “riconoscimenti” sul trattamento economico spettante
Esclusione del rito abbreviato per delitti punibili con l'ergastolo non è illegittima : con la sentenza n. 260 del 2020 la Corte Costituzionale ha dichiarato infondate tutte le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate
la Sentenza n. 120/01/2020, affronta la tematica della determinazione delle sanzioni conseguenti all’omesso versamento del Contributo Unificato nel processo tributario
Venerdì 15 ottobre scatta l'obbligo del green pass per entrare nei luoghi di lavoro per tutti i dipendenti pubblici e privati fino al 31 dicembre quando termina lo stato di emergenza
Green-Pass legittimo: il Regolamento (UE) 2021/953 è stato sottoposto ad un primo vaglio del Tribunale dell’Unione Europea a Lussemburgo il Tribunale ha ritenuto che la mancanza della prova del danno era sufficiente per il rigetto del ricorso
La Suprema Corte di Cassazione è tornata ad interessarsi delle conseguenze di una notifica a mezzo pec con allegati illeggibili o parzialmente leggibili.
L’avvocato, in caso di inadempienza del cliente nel pagamento del suo compenso professionale, come qualsiasi altro creditore, per il recupero delle competenze professionali nei confronti del proprio cliente, può fare ricorso all’autorità giudiziaria