IL PECULATO DEL GESTORE DEGLI APPARECCHI DI GIOCO
Con la sentenza n. 6087 della Suprema Corte, le Sezioni Unite confermano la configurabilità della fattispecie di peculato nel caso del gestore che si impossessi dei proventi del gioco
Con la sentenza n. 6087 della Suprema Corte, le Sezioni Unite confermano la configurabilità della fattispecie di peculato nel caso del gestore che si impossessi dei proventi del gioco
Con la sentenza n. 7128/2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito applicativo della revocazione
La sentenza 44102 della Corte di Cassazione analizza l'abuso d'ufficio dopo l'abrogazione dell'art. 323
Con la sentenza in commento la Suprema Corte ha per la prima volta affrontato la questione se, nel procedimento di mediazione (obbligatoria), la parte che propone la mediazione sia tenuta a comparire personalmente davanti al mediatore, affinché il tentativo si possa ritenere compiuto, o se la stessa possa - e in che modo - farsi sostituire e/o...
In tema di recupero dei compensi maturati dall'avvocato, avventura già di per sé difficile in tempi come quelli che viviamo, sono nuovamente intervenute le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza 4240/2020 del 19.02.2020
Domande riconvenzionali e mediazione obbligatoria: finalmente chiarezza dalle Sezioni Unite. La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 3452 del 7 febbraio 2024, ha fatto chiarezza sul rapporto tra domande riconvenzionali e mediazione obbligatoria.
La giurisprudenza della Suprema Corte si è occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio
Con sentenza n. 13435 del 15 maggio 2024, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione si è pronunciata su una questione di notevole rilevanza per le operazioni di sviluppo immobiliare, ossia l'impatto dei vincoli espropriativi sulla compravendita di terreni
La giurisprudenza della Suprema Corte ha ribadito che in tema di illeciti in materia previdenziale, l’operatività dei principi di legalità, di irretroattività e di divieto di analogia, comporta l’assoggettamento della condotta considerata alla legge del tempo
La pronuncia n. 10579 del 21/04/2021 della Suprema Corte ha messo pesantemente in discussione il metodo delle “tabelle milanesi” in merito ai criteri per la liquidazione del danno chiamando in causa la liquidazione in base al sistema a punti.