Demansionare il lavoratore è oggi possibile, ma a precise condizioni
Le soluzioni alternative prospettate dalla normativa giuslavoristica in materia di demansionamento del lavoratore prima e dopo il jobs act
Le soluzioni alternative prospettate dalla normativa giuslavoristica in materia di demansionamento del lavoratore prima e dopo il jobs act
Cosa succede se il lavoratore si rifiuta di ricevere la lettera di licenziamento?
Nullità della sanzione disciplinare inflitta al lavoratore testimone: estensione del principio alla Pubblica Amministrazione Preclusione di procedimento disciplinare
Licenziamento di lavoratore disabile: la Cassazione ribadisce che motivi economici non escludono la discriminazione. Ordinanza n. 460/2025.
Cassazione chiarisce quando decorre la prescrizione per la rendita vitalizia ex art.13 l.n.1338/1962: differenze tra datore e lavoratore.
Novità sulla rendita vitalizia: la legge 203/2024 introduce il diritto imprescrittibile del lavoratore di costituirla a proprio carico per contributi prescritti.
Con la a sentenza n. 23876 del 26 agosto 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione viene stabilito che la Naspi percepita dal lavoratore non deve essere restituita nel caso in cui un contratto a termine venga successivamente convertito in rapporto a tempo indeterminato con effetto retroattivo
Il patto di non concorrenza può essere stipulato sia tra azienda e dipendente, sia nei confronti di un collaboratore in regime autonomo o di para-subordinazione.
Ferie non godute: la Corte di Giustizia UE chiarisce i diritti dei lavoratori: una recente sentenza della Corte di Giustizia UE ci permette di approfondire il tema della monetizzazione delle ferie annuali non fruite dal lavoratore nel corso del rapporto.
La Cassazione, con l’ordinanza n. 4227/2025, conferma che una condotta pregressa del lavoratore, se scoperta dopo l’assunzione e lesiva della fiducia, può legittimare il licenziamento per giusta causa