REVOCA AMMINISTRATORE DI CONDOMINIO: NO MEDIAZIONE OBBLIGATORIA
Il Tribunale di Napoli esclude la mediazione obbligatoria per la revoca dell'amministratore condominiale, confermando l'orientamento maggioritario
Il Tribunale di Napoli esclude la mediazione obbligatoria per la revoca dell'amministratore condominiale, confermando l'orientamento maggioritario
L’amministratore di condominio può nominare un avvocato del condominio anche senza una previa delibera di autorizzazione dell’Assemblea, derivando tale potere dal più generale dovere di tutelare il condominio contro le azioni intraprese da terzi.
Stalking condominiale: una recentissima pronuncia della Corte di Appello di Milano ha esplicitamente configurato lo "stalking condominiale"
La celebrazione dell’assemblea condominiale da remoto, validata dal consenso maggioritario della compagine, può contribuire a sbloccare lo stallo nell’approvazione dei rendiconti maturati durante l’emergenza sanitaria
Riforma Cartabia: l'amministratore di condominio ha più responsabilità e poteri, ma deve convocare l'assemblea per proposte o accordi in mediazione.
il debito del condomino moroso e la possibilità di decidere a maggioranza sulla messa a perdita del credito
Per revocare, emendare o integrare una delibera dell'assemblea condominiale non è necessario il medesimo quorum, risultando invece sufficienti le maggioranze ex lege previste a seconda dell’argomento in esame
L’amministratore di sostegno non può agire in giudizio nei confronti della sua assistita (ex), chiedendo il pagamento del compenso professionale
Di grande interesse è la recente ordinanza (n. 1064 del 18.01.2011, sez. VI) pronunciata dalla Suprema Corte a seguito di un regolamento di competenza proposto in materia di immissioni ex art. 844 cod. civ.. La fattispecie esaminata dalla Corte trae origine dalla domanda proposta da un Condominio il quale, lamentando che il relativo...
Pur essendo ancora in attesa di ricevere lo status di soggetto autonomo di diritto, fornito di personalità giuridica, è pacifico che pure il condominio possa rivestire il ruolo di datore di lavoro