Ricerca avanzata

COWORKING PER GLI AVVOCATI: PROROGATA LA CONVENZIONE FINO A FEBBRAIO 2025

Prorogato fino a febbraio 2025 il servizio di co-working promosso da Cassa Forense in collaborazione con il Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Roma. La convenzione, a titolo gratuito per gli iscritti, prevede la possibilità di poter utilizzare spazi di lavoro in co-working e sale riunioni della società Pick Center

Cassa Forense

Pensione sospesa per condannati, evasi e latitanti

Il d.l. 28.1.2019 n. 4, convertito con modificazioni dalla l. 28.3.2019 n.26 (c.d. legge sul reddito di cittadinanza), all’art.18-bis ha previsto la sospensione dei trattamenti previdenziali nei confronti di soggetti condannati, evasi e latitanti

Avv. Daniela Carbone

AVVOCATI A RISCHIO RICICLAGGIO

La professione di avvocato è definita «particolarmente soggetta al rischio riciclaggio, Margarete Von Galen, presidente del Consiglio degli ordini forensi d’Europa, evidenzia il pericolo di un “commissariamento” della professione forense

Debora Felici

Numeri, dati e tendenze dell’avvocatura che cambia

La popolazione degli avvocati residenti in Italia al 1° gennaio 2018 sale a oltre 242 mila professionisti, quasi un migliaio in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 4 per mille derivante dal saldo tra nuove iscrizioni e cancellazioni dagli ordini professionali. A fornire il dato sono gli archivi informatici della Cassa Forense che...

Giovanna Biancofiore

Al servizio dell'avvocatura

Scrivere di ciò che si è fatto, si è voluto fare, si è potuto fare è un po’ come sfogliare l’album dei ricordi. Si attiva un percorso nella memoria che ti consente da un lato di fare un bilancio delle iniziative realizzate e di quelle che ancora restano da realizzare, dall’altro di rivivere momenti importanti (a tratti emozionanti) condivisi con un...

Nunzio Luciano

Assunzioni facili anche per gli studi legali

Le assunzioni a tempo indeterminato con contratto di lavoro a tutele crescenti, effettuate nel 2016 beneficeranno di un incentivo biennale costituito da uno sgravio contributivo del 40% sui contributi INPS, con un tetto annuo di Euro 3.250, significativamente inferiore a quello previsto nella passata manovra.

Davide De Gennaro