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Mod.5/2018 obblighi dichiarativi e contributivi

L’obbligo dichiarativo Tutti gli avvocati iscritti in un Albo Professionale, nel corso del 2017, anche se per un solo giorno, sono tenuti ad inviare la comunicazione obbligatoria (mod. 5/2018 ) entro il 30 settembre, domenica, termine prorogato al 1° ottobre 2018. Stesso obbligo vale per i praticanti iscritti alla Cassa con decorrenza 2017 o anni...

Paola Ilarioni

La cancellazione dalla Cassa

Oggi, a causa della devastante crisi economica, soprattutto giovani avvocati chiedono di potersi cancellare dalla Cassa Forense in quanto spesso hanno serie difficoltà a poter far fronte al pagamento dei contributi.E’ bene pertanto chiarire se e quando può aversi la cancellazione dalla Cassa Forense e quindi l’uscita dal nostro sistema...

Massimo Carpino

L'esercizio continuativo della professione

L’esercizio continuativo della professione è uno dei principi o requisiti fondamentali del nostro sistema previdenziale.Esso infatti rileva essenzialmente sotto un duplice profilo:1) costituisce lo spartiacque tra iscrizione facoltativa ed iscrizione obbligatoria alla Cassa;2) la sua sussistenza è necessaria per la validità dell’anno ai fini...

Massimo Carpino

La Corte costituzionale ed il legislatore annullano il limite di età del minore italiano adottato per accedere all'indennità di maternità

La Corte Costituzionale spazza via definitivamente il limite di età per ottenere il beneficio dell’indennità di maternità in caso di adozione del minore italiano e il legislatore che ha finalmente posto termine alla profonda diseguaglianza de quo che il richiamo a tale principio comportava. Con una importante ed interessante pronuncia la Corte...

Cecilia Barilli

L’offesa e’ sempre illegittima

La legittima difesa domiciliare è da tempo oggetto di interventi legislativi aventi il dichiarato obiettivo di  ampliare il diritto di difendersi nell'ambito del proprio domicilio

Lorena Puccetti

LA CEDU BACCHETTA L’ECCESSIVO FORMALISMO IN CASSAZIONE

Sull’eccessivo formalismo dei giudici della Cassazione è intervenuta la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la quale, con una sentenza del 28 ottobre 2021, ha condannato l’Italia per l’interpretazione eccessivamente formalistica dei criteri di redazione dei ricorsi in Cassazione

Antonio Volanti