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Ancora sulle pari opportunità

Il destino di una donna coraggiosa mi induce ad alcune riflessioni sulla parità di genere.In ogni competizione elettorale, particolarmente mi riferisco a quelle che riguardano l’avvocatura, deve essere salvaguardata tale parità, non già, si badi bene, un numero minimo di candidate, principio assolutamente condivisibile ma, piuttosto pur lungi da...

Giovanni Cerri

Avvocato cassazionista: modalità e requisiti

Il Regolamento del C.N.F. del 16.07.2014 in vigore dal 25.2.2015 con la pubblicazione del primo bando per il corso qualificato per avvocati cassazionisti, disciplina , ai sensi dell’art. 22 L. 247/12, la modalità di iscrizione all’Albo speciale per il patrocinio davanti alle giurisdizioni superiori, introducendo una serie significativa di modifiche...

Francesco Notari

Obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 30345 del 18 dicembre 2017 ha affrontato in modo chiaro ed esaustivo la problematica dell’ambito di operatività dell’iscrizione alla gestione separata INPS, istituita dall’art. 2, comma 26, della l. n. 335/95, per quanto riguarda gli iscritti agli albi professionali.

Gioia RitaTelli

Cambiare tutto per ... non cambiare niente

E' dell'inizio di settembre l'approvazione definitiva da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto Legislativo sulla semplificazione dei riti nel processo civile, composto da 35 articoli, a loro volta distinti in 5 capi. La sua pubblicazione sulla G.U. è avvenuta il 21 settembre 2011 (D.Lgs. 1° settembre 2011, n. 150). La nuova normativa entrerà...

Mauro Vaglio

Prove dichiarative e obblighi di rinnovazione istruttoria

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha ora applicato nei confronti dell’Italia, con la sentenza in esame, un principio di equo processo che da anni ha fatto valere in molti casi, e che nel dibattito giuridico interno ha avuto diffusione anni fa, con la ormai famosa sentenza Dan contro Moldavia.

Antonello Scordo

E-MAIL DI SPAM: ARRIVA LA PRIMA CONDANNA AL RISARCIMENTO DEL DANNO

Dal Tribunale tedesco di Heidelberg arriva la prima condanna al risarcimento del danno derivante dallo spam, ossia la ricezione di messaggi pubblicitari di posta elettronica non richiesti e che il mittente invia senza che il destinatario lo abbia in alcun modo autorizzato.

Marco Martorana